La notizia è circolata velocemente. Sembrava proprio che il sex symbol e parte della coppia hollywoodiana perfetta con la consorte Angelina Jolie, volesse lasciare presto gli schermi: a 50 anni, avevano vociferato per la precisione i media. Peccato che l’attore di Vi presento Joe Black, Il curioso caso di Benjamin Button, The Tree of Life (e tanti altri) ne abbia già quasi 48…
Il ritiro sarebbe stato perciò imminente, ma per la gioia delle sue fan, Brad Pitt ha smentito la notizia, precisando di non aver fissato una “data di scadenza” precisa per la sua carriera d’attore. L’interprete è ora impegnato nel tour promozionale del suo ultimo film Moneyball (in uscita in Italia ad inizio 2012 con il titolo L’arte di vincere) dove interpreta un disilluso allenatore di baseball che tenta un’ultima disperata tecnica per far trionfare la propria squadra assediata da team milionari che gli rubano sistematicamente i migliori giocatori. Ma al contrario del suo personaggio, Pitt non sembra affatto stanco del proprio ambiente, come ha spiegato durante la presentazione coreana di Moneyball e come riportato dal magazine Hollywood Reporter. “Lo sento arrivare”, ha detto a proposito del momento giusto per dire addio alla ribalta, ma sottolineando di non aver deciso ancora quando e soprattutto di avere un forte interesse nel campo della produzione, in particolare di quelle “storie molto complesse, che potrebbero incontrare qualche difficoltà ad essere realizzate nel sistema attuale o a trovare i talenti di cui avrebbero bisogno”.
Il divo, inoltre, non ha alcuna paura dell’età che avanza: “Personalmente mi piace invecchiare. Con la vecchiaia arriva la saggezza”, dote che Pitt sembra decisamente preferire ai fasti della gioventù, soprattutto da quando è diventato papà. Anche la fama lo interessa poco, perché “serve giusto a fare incassi nella prima settimana di vita di un film”, ma nei suoi progetti preferisce pensare a titoli destinati a rimanere impressi nei decenni e nelle generazioni. Senza dimenticare poi l’importanza di aprirsi al contesto internazionale e di sperimentare, come nel suo prossimo film World War Z: una storia di guerra e di zombie, genere piuttosto insolito per un attore come Pitt, abituato a mietere romantici sospiri.