L’attore inglese Bill Nighy, dopo la sua partecipazione alla saga di Pirati dei Caraibi (Davy Jones) e quella di Harry Potter (Rufus Scrimgeour), si sta godendo una seconda giovinezza artistica.
Ben tre i suoi kolossal in uscita: il sequel di Scontro tra Titani con protagonista Sam Worthington, il reboot di Atto di Forza (Total Recall) con Colin Farrell e ,a favola dark Jack the Giant Killer diretto da Bryan Singer.
Intervistato dal sito Collider in occasione della promozione del cartoon Arthur Christmas, di cui è doppiatore ed in uscita a breve nelle sale americane, ha parlato brevemente anche delle altre pellicole in cui ha recitato:
Ha recentemente girato sia Jack the Giant Killer che Scontro tra titani 2. Che parti interpreta e come è stata la sua esperienza sul set?
In Jack the Giant Killer io interpreto un gigante (Fallon, il leader dei giganti). Sono alto quasi 7 metri e mangio la gente. È stato davvero divertente interpretarlo. Bryan Singer mi aveva già diretto in Valkyrie con Tom Cruise, che era stata un’esperienza molto positiva e sono stato felice di lavorare di nuovo con lui. Ci sono molti bravi attori inglesi nel film come Ewan McGregor e Nicholas Hoult (Jack). C’è anche Stanley Tucci che interpreta il fastidioso Roderick, e lui è davvero un uomo brillante. È stata davvero un’esperienza molto bella, anche se era molto difficile sul set mantenere una faccia seria. Girando anche in motion capture, e indossando una tuta nera in vinile con cerniera sul davanti, non ero mai abbastanza rilassato e avevo anche un casco con telecamere collegate che scendevano per il mento e fondamentalmente mi riprendevano su per il naso! Non è per niente un bel vedere!. Ma dopo il primo paio di giorni, ero già a corto di scherzi e battute. Bisognava solo non guardare gli altri giganti perché altrimenti cominciavo a ridere, ma è stata un’esperienza molto cool.
Nel sequel di Scontro tra Titani interpreto Efesto, il costruttore di armi degli Dei. Io preparo tutte le nuove armi, vivo in una grotta, e sono caduto dal monte Olimpo. Non si vede nel film, ma nel mito Zeus, suo padre, lo caccia via dal monte Olimpo perché era zoppo. Cadde per sette giorni, e la caduta di certo non migliorò il suo zoppicare. È un personaggio molto bello e ci siamo trovati bene insieme. Eravamo sopra la nuvola su un vulcano in Spagna, e guardando verso il basso vedevo un tappeto bianco di nuvole. Un paesaggio molto bello, che assomiglia particolarmente al mondo antico.
L’originale è particolarmente caro ai fan, lo so, ma penso di poterli aiutare a rilassarsi. Penso che il progetto sia in mani molto, molto buone. Ho lavorato con Len Wiseman prima nella serie Underworld, in cui interpretavo un vampiro (ha diretto i primi due film). Lo ammiro oltre misura. Penso che sia incredibile, sia come uomo che come regista. Con Die Hard 4 ha fatto un lavoro brillante. Total Recall è in mani sicure e i fan possono stare tranquilli.
Lo script è favoloso. Mi piacciono molto i film di sci-fi. Non sono appassionato di mostri provenienti dallo spazio esterno, o cose del genere. Ma, io amo le rappresentazioni fantasiose di un possibile prossimo futuro, in cui si guardano le tecnologie presenti e pensi: “Beh, sì, questo potrebbe davvero quasi essere vero!.” Mi piacciono questo tipo di sfondi. Colin [Farrell], Jessica [Biel], Bryan Cranston e Kate Beckinsale sono un cast “caldissimo”. Non vedo l’ora di vedere il risultato finale, anche detesto vedere i film in cui vi recito: ma proprio il fatto di aver voglia di vederlo è un buon segno!
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Fonte: collider