Vi ricordate Poppy Montgomery, la Samantha Spade di Senza traccia che cercava persone scomparse? E’ tornata negli U.S.A. con Unforgettable, una nuova serie crime targata CBS, in cui la bella Poppy interpreta Carrie Wells, un’ ex-poliziotta che torna a collaborare con la polizia dopo essere stata testimone di un delitto e aver dato prova di una capacità straordinaria: l’ipertimesia, la sindrome che consiste nella capacità (e anche nella dannazione) di ricordare tutto quello che è successo nel passato, nei minimi particolari, anche a distanza di molti anni. Ma Carrie deve convivere anche con l’omicidio della sorellina, l’unica cosa che la sua mente ha dimenticato.
Creata da Niels Arden Oplev, il regista dell’originale Uomini che odiano le donne, da un racconto di John Robert Lennon, la serie mette in scena di nuovo quello che sembra l’elemento tipico di molte serie poliziesche contemporanee, ossia il flashback, il ricordo, la memoria, quì sposata con la figura tipica del super-detective che può praticamente tutto, quasi soprannaturale. Il risultato però, nonostante l’originalità latiti, è dignitoso, c’è una discreta atmosfera e Montgomery sa come attrarre il pubblico. Più fuori parte sembra Dylan Walsh, il McNamara di Nip/Tuck, ma è un particolare su cui si può sorvolare.
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