Le scuse per fare soldi possono raggiungere livelli di assurdità tali da fare notizia. Prendete ad esempio Sarah Deming, una donna che si è sentita talmente oltraggiata da Drive, splendido film di Nicolas Winding Refn da poco uscito nelle sale italiane, da arrivare a citare in giudizio FilmDistrict, la compagnia di distribuzione del film in USA. Il motivo? Drive non era abbastanza simile a Fast & Furious.
In pratica, la donna lamenta che FilmDistrict ha presentato il film come “molto simile alla serie di Fast & Furious“, mentre nella sua opinione “Drive aveva ben poche somiglianze con i film di inseguimenti o corse d’auto… presentando ben poche scene di guida”. Già, a parte il fatto che Driver, il protagonista senza nome di Ryan Gosling, sta tutto il tempo in macchina. Con questo non voglio dire che Drive sia TUTTO ambientato in auto, o che effettivamente il trailer non abbia cercato di venderlo come l’action adrenalinico che non è. Ma da qui a mettere in piedi una causa, e una class action contro la pubblicità ingannevole nei film, come la signora Deming ha minacciato, ce ne passa. Che ne dite?
Se in barba alla signora Deming vi interessa ancora sapere tutto su Drive, consultate le nostre news dal blog.
(Fonte: Movie City News)