Nessun blockbuster in questo fine settimana dominato principalmente da piccoli film drammatici, ma con punte di horror, thriller e fantascienza. Tutto rigorosamente all’insegna dei budget ridotti, anche nel caso di una “grossa” produzione come Paranormal Activity 3. Diamo uno sguardo insieme ai film della settimana!
Cavalli di Michele Rho
Presentato al Festival di Venezia nella sezione Controcampo, Cavalli, opera seconda di Michele Rho tratta dal racconto di Pietro Grossi, è la storia di due fratelli di metà Ottocento, che vivono in campagna uniti dall’amore per i loro cavalli. E no, non è un doppio senso sconcio, come vi viene in mente? Nel cast Vinicio Marchioni, Giulia Michelini, Thomas Trabacchi e Andrea Occhipinti. Per chi ama i grandi paesaggi, i film in costume e naturalmente il buon cinema italiano.
Super di James Gunn
Dopo Kick-Ass arriva un altro supereroe calato nel mondo reale, anche se stavolta dovete dimenticare il pulp e il tono sopra le righe del film di Matthew Vaughn: qui si parla di sfigati veri, di personaggi ai margini che finiscono per venire risucchiati in una spirale di violenza vera. Rainn Wilson ed Ellen Page sono i nostri eroi, Crimson Bolt e la sua spalla Boltie, ma il cast include anche Kevin Bacon, Liv Tyler e Nathan Fillion. Il regista si è formato alla Troma, e si vede (c’è anche un cameo di Lloyd Kaufman!). Qui la critica.
Parking Lot di Francesco Gasperoni
Ogni tanto si tenta anche in Italia la strada del genere, soprattutto negli ultimi due anni. Con risultato spesso deludenti, ma almeno qualcuno ci sta provando. Questo Parking Lot ha una trama angosciante – ragazza inglese diabetica bloccata in un parcheggio senza insulina e con tre malviventi alle calcagna – ma che allo stesso tempo desta un certo interesse. Speriamo sia degno della sua premessa. Qui la critica.
Maga Martina 2 – Viaggio in India di Harald Sicheritz
Torna la giovane protagonista di Maga Martina e il libro magico del draghetto, stavolta in trasferta indiana per liberare un regno dalla tirannia del malvagio Gran Visir. Divertimento per i più piccoli che non aspira ad essere nulla più di questo: consigliato a chi deve portare al cinema i propri pargoli. Qui le opinioni della critica.
Una separazione di Asghar Farhadi
Approda sui nostri schermi il vincitore del Festival di Berlino, una storia ambientata in Iran che racconta della separazione tra i due protagonisti, Nader e Simin, in procinto di lasciare la patria. Ma le cose si complicano e diventa sempre più difficile andarsene. Farhadi racconta la società del suo paese, realizzando un film politico senza renderlo esplicito. Parlare di questi temi nell’Iran di oggi denota il coraggio del regista. Ideale per chi cerca un’alternativa al cinema occidentale. Qui la nostra recensione.
Paranormal Activity 3 di Henry Joost e Ariel Schulman
Siete curiosi di sapere come sia nata la maledizione che tormenta da anni le povere sorelle Featherston? Voilà, il prequel è servito! Oren Peli si limita a produrre, dando il terzo film in mano a due documentaristi. Il risultato pare faccia paura davvero, e speriamo che salvi un franchise partito – a mio parere – benone, ma poi sepolto anzitempo da un sequel noioso come pochi.
Bar Sport di Massimo Martelli
Dal libro di Stefano Benni, una commedia corale che tenta di raccontare l’Italia a partire da uno dei suoi luoghi più caratteristici. E con un cast d’eccezione: Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Giuseppe Battiston, Antonio Catania, Teo Teocoli, Lunetta Savino, Claudio Amendola… Le carte in regola ci sono per un divertimento all’italiana fatto bene, a voi non resta che andare al cinema e scoprire se era tutto vero, o se il buon nome di Benni è stato irrimediabilmente macchiato.
Un poliziotto da Happy Hour di John Michael McDonagh
Titolo italiano stupidissimo, per una commedia poliziesco interpretata da una coppia davvero imprevedibile: Brendan Gleeson fa un agente di polizia irlandese costretto a collaborare con Don Cheadle, agente dell’FBI, per sgominare un traffico di droga. Il ritorno del buddy cop in salsa inglese? Lo speriamo davvero! Qui la critica.
Melancholia di Lars Von Trier
Dopo l’horror di Antichrist, Von Trier si dà al disaster movie, ma ovviamente a modo suo. Kristen Dunst e Charlotte Gainsbourg sono due sorelle costrette ad affrontare problemi familiari mentre il mondo sta per andare a rotoli, travolto da un enorme pianeta battezzato “Melancholia”. Drammi esistenziali, depressione, humor, tutto viene frullato da uno dei registi più folli del panorama mondiale. Se avete visto Antichrist, sapete cosa aspettarvi. Qui la nostra recensione.
Matrimonio a Parigi di Claudio Risi
Il primo cinepanettone (se escludiamo Box Office 3D) a lambire i nostri schermi è quello “sponsorizzato” da Massimo Boldi. Stavolta, per l’ennesimo matrimonio, la combriccola si sposta nella capitale francese. E non aggiungo altro, tanto non ho mica da convincere nessuno ad andarlo a vedere: chi non se ne perde uno, andrà anche stavolta. Gli altri faranno altre scelte: c’est la vie!
Come ogni settimana, concludiamo con le previsioni del box office e le nostre app per iPhone e iPad.