Regia: Mirca Viola
Cast: Stefania Rocca, Nicole Grimaudo, Paolo Briguglia, Diane Fleri, Claudio Bigagli, Stefano Dionisi
Durata: 1h 40m
Anno: 2011
Germana è una attrice disoccupata, madre di Monica e amante di Massimo, un ricco avvocato romano. Un giorno, per caso, incontra Gianmarco, col quale intreccia una coinvolgente storia d’amore.
Intanto l’amica Elisabetta, giovane medico in crisi col marito, la invita a fare un viaggio in Sicilia. Durante la vacanza tra le due donne si rinsalda il rapporto di amicizia, proprio mentre affiorano per entrambe una serie di risvolti inaspettati…
Lo ammetto sinceramente: sono entrato in sala con i migliori propositi. Mirca Viola ha una carriera decisamente eclettica: eletta Miss Italia nel 1987, fa un po’ di televisione ma poi iniziare a studiare regia e sceneggiatura. Ha lavorato come aiuto-regista in film come Alla fine della notte, I Banchieri di Dio, ed ecco arrivare il suo esordio sul grande schermo dietro la macchina da presa.
Dopo il convincente trailer della pellicola, speravo potessimo assistere alla nascita dell’alter-ego femminile di Fausto Brizzi visto il buon potenziale della pellicola.
Aspettative totalmente deluse visto che L’Amore fa Male è un film davvero brutto, aggettivo necessario e più che sufficiente per descriverlo.
La sceneggiatura è completamente disomogenea e banale. I personaggi sono appena tratteggiati e fortemente stereotipati e comprendono una donna di successo cornificata e frustrata, l’attricetta zoccoletta con figlia ben più matura di lei, il padre di famiglia che si pente di essersi sposato presto, il gay tardivo, il fedifrago che non riesce ad andare via di casa perché ha una figlia disabile.
Tutto è agitato, non mescolato, in una storia che procede a scatti senza un vero filo conduttore e senza sapere ben dove andare a parare. Il tradimento è il male assoluto? Se ami non puoi tradire (come dice la tag)? Eppure nel film, più che di sbandate o tentazioni, vengono proposti casi di corna ben coscienziose, lucide e premeditate. Anche chi ama tradisce, e si può tornare sui suoi passi in ogni dove e come e vivere felici e contenti il resto della sua vita. Ma almeno Mirca Viola e Cinzia Panzettini avevano le idee ben chiare prima di stendere lo script?
A dir poco imbarazzanti i dialoghi, che alternano banalità alla Baci Perugina a battute squallide con pessimi tempi sia comici che drammatici (ed infatti non si ride e non si piange). Un esempio di una delle scene che mi ha lasciato più perplesso: Gianmarco (Bruguglia) è un padre di famiglia che certamente vuole bene alla moglie e al figlio, anche se traspare un momento di stanca nel loro matrimonio. Alla prima occasione non esita ad andare a letto con la prima che passa senza alcun genere di rimorso e corre dagli amici di una vita ad urlare “Che scopata che mi sono fatto stanotte!“. Gli amici di famiglia ridono di gusto.
Quando credi che non possa andare peggio, la storia si trasferisce in Sicilia e non mancano svolte oltre il limite dell’assurdo e punte di trash degne della peggiore fiction italiana.
Il regista Jonathan Demme in una recente masterclass ha affermato che un bravo attore, un vero attore, non ha bisogno di essere guidato per mano alla ricerca del suo personaggio ma deve semplicemente interpretare quanto scritto nella sceneggiatura. L’Amore Fa Male può essere considerato come l’eccezione che conferma la regola, perché buoni attori come Stefania Rocca, Nicole Grimaudo e Stefano Dionisi sono stati lasciati totalmente allo sbando e hanno fornito le loro peggiori interpretazioni in assoluto (totalmente irriconoscibili, a parte la Grimaudo in alcune scene). Meglio non commentare le prove degli altri interpreti, tra l’altro storpiate da un doppiaggio (sì, alcuni sono doppiati) poco sincronizzato che garantisce il colpo di grazia definitivo alla pellicola nelle sue scene finali.
Brivido nei titoli di testa quando compare il nome (tra l’altro in quarta posizione!) dell’ex-giocatore di basket Gianmarco Pozzecco. Tranquilli, fa una comparsata muta di dieci secondi nel finale e non apre nemmeno bocca. Evitiamo quindi di sparare sulla Croce Rossa.
In sostanza che cos’è L’Amore fa Male? Un film disordinato, diorganizzato e disomogeneo che ha assorbito il peggio del cinema ed il peggio della televisione dando vita ad un prodotto totalmente senza un’identità. Provaci ancora Mirca.
Voto: 3