Regia: Oliver Parker
Cast: Rowan Atkinson, Gillian Leigh Anderson, Daniel Kaluuya, Rosamund Pike, Burn Gorman, Ben Miller, Mark Ivanir, Togo Igawa, Dominic West
Durata: 1h 41m
Anno: 2011
Dopo una missione fallita in Mozambico, Johnny English si è nascosto in Tibet pieno di vergogna e rimpianti. Ma l’MI7 avrà bisogno ancora una volta dell’anti-James Bond: vogliono assassinare il premier cinese e l’agente dovrà svelare il complotto.
Tra talpe, intrighi e meraviglie tecnologiche, Johnny attraversa il mondo per capire chi vuole minare le sorti del mondo intero.
Il punto di forza di un film come Johnny English – La Rinascita è certamente uno. Nonostante sia un film comico, è costruito principalmente come pellicola di spionaggio. La trama è infatti ben sviluppata e, trattata con altri toni, reggerebbe al punto da essere trasformato in un thriller puro.
Per questo il film non è una serie di gag slegate tra loro, un errore ormai comunissimo, dove i dialoghi sono semplicemente le pause tra una e la successiva. Il film ha uno scheletro solido, ed in effetti (senza eccessi) tiene comunque lo spettatore in tensione fino alla fine.
Certo, per far ridere Rown Atkinson potrebbe a che rimanere muto per la familiarità che ormai abbiamo con la sua mimica ed il suo tipo di comicità. Ma English e Mr. Bean sono due personaggi molto diversi, e per quanto sia impossibile dimenticare le strisce comiche mute che lo hanno reso famoso, ci si riesce ad affezionare anche a Johnny.
Interessante l’idea di scardinare molti elementi dei più classici film di spionaggio, soprattutto di James Bond, rendendoli comici (e anche ridicoli in alcuni casi). C’è una scena molto divertente che sembra proprio replicare quella di parkour iniziale in Casino Royale. A volte ci si chiede vedendo alcune scene d’azione assurdamente spettacolari: ma possibile che non c’era un altro modo per evitare di buttarsi giù dal balcone o saltare un muro di tre metri? E Johnny riesce ad inseguire il suo criminale tranquillamente camminando, aprendo porte e combattendo senza sforzo.
Notevoli anche i momenti comici con i gadget alla James Bond e i vari scambi di persona, per non parlare di una killer cinese che compare ovunque e con travestimenti degni di nota (la potete vedere già dal trailer, davvero uno spasso). Molto ironico il personaggio di Gillian Anderson, nuovo capo del MI7, mentre non mi ha convinto il ruolo di Rosamund Pike, splendida come sempre ma non particolarmente credibile rispetto agli altri.
In sostanza Johnny English -La Rinascita è una commedia d’azione ben strutturata con un’ottima cura dei dettagli, compresi scenografie ed effetti speciali (cosa che invece le parodie o i film prettamente comici non hanno). Se amate Rowan Atkinson non ve la potete perdere.
Voto: 7
Johnny English – La Rinascita sbarca proprio oggi, venerdì 28 ottobre, nelle sale italiane. Per tutti i materiali sul film cliccate sul riquadro sottostante mentre per il concorso legato alla pellicola, potete cliccare qui.