Le cose hanno subito una lieve accelerata in questi ultimi due giorni al Festival di Roma. A partire da ieri sera, quando il grandissimo Michael Mann è giunto nella Capitale per un’esclusiva Master Class dedicata al suo cinema. Una serie di clip da mozzare il fiato – da Strade violente, Miami Vice, Heat – La sfida, Manhunter, Collateral, Alì e Insider – commentate dal maestro in persona. “Girare in digitale”, ha detto a proposito di Miami Vice e Collateral, “permette cose nuove. Volevo vedere la notte di Los Angeles, e tutti sanno che in pellicola è impossibile girare al buio. E poi cambia anche il modo di lavorare con gli attori, perché consente ciak molto lunghi”.
A proposito dei personaggi di Strade violente e Manhunter ha aggiunto: “Derivo i personaggi dalla realtà. Per Strade violente ho parlato con dei veri ladri, per Manhunter con un serial killer”. Naturalmente un lungo commento è dedicato alla scena madre di Heat, quella in cui Robert De Niro e Al Pacino si confrontano al bar: “Nella vita si conoscono, e pur non avendo mai recitato insieme prima di allora non erano nervosi. Per tre mesi si sono immersi nei loro personaggi, al punto che quando si sono trovati a girare la scena non erano più De Niro e Pacino. Erano McCauley e Hanna. Io ho suggerito loro di muoversi in maniera speculare, come se stessero scannerizzando il linguaggio del corpo dell’altro. Volevo suggerire che in fondo erano uguali”. A seguire un paio di foto della serata.
Ieri sera ho anche potuto vedere un fantastico documentario, Comic-Con Episode IV – A Fan’s Hope, dall’autore di Super Size Me, Morgan Spurlock. Si tratta di una storia corale in cui una serie di personaggi – due aspiranti disegnatori di fumetti, un venditore, una cosplayer e una coppia di fidanzatini – giungono al San Diego Comic-Con per inseguire diversi scopi. Non tutti avranno successo, ma tutti impareranno qualcosa. Il pubblico non avvezzo all’universo geek imparerà invece che in questo coloratissimo mondo, spesso considerato infantile e ridicolo, si nasconde la passione ardente di milioni di fan, disposti a tutto pur di incontrare i propri idoli e calcare il suolo di una convention unica nel suo genere, dove finalmente sentirsi a casa, invece che loser.
Si ride, si riflette, ci si commuove e soprattutto si scopre quali tra i grandi creativi del cinema sono dei geek più o meno nascosti: Spurlock intervista Kenneth Branagh, Joss Whedon, Edgar Wright, Stan Lee, Harry Knowles (giornalista fondatore del sito Ain’t It Cool News, anche produttore del film insieme a Lee e Whedon), Eli Roth, Frank Miller. Ma al centro del film ci sono sempre le persone comuni, ogni anno protagoniste di un abbraccio collettivo a tutto ciò che di stupendamente nerd c’è al mondo. Chi già è un iniziato uscirà di senno vedendo il film.
Oggi è stata invece la giornata di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1. Jackson Rathbone e Nikki Reed hanno sfilato davanti ai fan sul red carpet, e gli stessi fan si sono poi riversati in sala per l’anteprima di quindici minuti del film (da noi descritti qui). L’Auditorium Parco della Musica è stato invaso da orde di adolescenti impazienti di dare un’occhiata in anteprima a un film che si preannuncia come un evento. Qui trovate gli highlight della conferenza stampa con Rathbone e la Reed.
Concludiamo con alcune foto tratte dalla conferenza stampa di The Woman in the Fifth, con Kristin Scott Thomas, Ethan Hawke e il regista Pawel Pawlikowski.
Per finire, vi rimandiamo alle recensioni de Il paese delle spose infelici, Hotel Lux e La nouvelle guerre des boutons. State sintonizzati per i prossimi aggiornamenti!
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