Durante cerimonia degli annuali American Cinematheque Award, Mel Gibson è salito sul palco per consegnare il premio a Robert Downey Jr., una scelta ovvia perché non solo i due sono amici, e Gibson ha supportato Downey nei momenti più neri e l’ha aiutato a ricostruirsi una carriera, ma anche perché ora i ruoli sembrano invertiti. “Ho chiesto a Mel di presentare questo premio per una ragione: quando non riuscivo a restare sobrio, mi ha detto di non perdere le speranze e incoraggiato a trovare la mia fede”. E ha aggiunto: “Mi ha messo un tetto sopra la testa e cibo sul tavolo e, cosa più importante, ha detto che se avessi accettato la responsabilità delle mie cattive azioni e abbracciato la parte brutta della mia anima – lui usa il termine ‘abbracciare il cactus’ – se avessi abbracciato il cactus abbastanza a lungo sarei diventato un uomo”.
In conclusione: “Vorrei chiedervi di unirvi a me, a meno che non siate senza peccato e allora siete nell’industria sbagliata, nel perdonare al mio amico i suoi peccati e nell’offrirgli la stessa occasione che avete dato a me. Ha abbracciato il cactus abbastanza a lungo”. La folla ha applaudito un commosso Mel Gibson. Hollywood adora le seconde (e terze, e quarte) occasioni, perciò speriamo che Gibson riesca stavolta a tirarsi fuori per davvero dal fango. Che ne dite?
(Fonte: Entertainment Weekly)
