George Romero, il papà dei moderni zombie che ha inventato nel seminale La notte dei morti viventi, tornerà ancora una volta al genere, ma stavolta con un adattamento di materiale non suo. In particolare, il romanzo “The Zombie Autopsies: Secret Notebooks from the Apocalypse” di Steven C. Schlozman, che racconta di un’equipe di medici che si riuniscono in un’isola controllata dalle Nazioni Unite, per tentare di scoprire l’origine del virus che ha riportato in vita i morti. Il capo dei medici, Stanley Blum, è già infettato, e dunque per lui scoprire al più presto una cura è anche una questione personale.
Romero, che da sempre usa i suoi film per parlare anche di politica, ha rivelato che con The Zombie Autopsies vorrebbe parlare della crisi economica. “La storia è di Steve, non mia”, ha dichiarato al sito io9, “Siamo più dalle parti di Andromeda. E’ un libro molto teso e corretto dal punto di vista medico. Io lo vedo un po’ come i vecchi film di Frankenstein della Hammer, con tante scene di cervelli che galleggiano nel sangue e cose del genere. Voglio che sia perfettamente plausibile, quasi a livello scioccante”.
Il regista ha anche rivelato di essere stato invitato a dirigere alcuni episodi di The Walking Dead: “Adoro il fumetto, ma non ho visto nessun episodio. Frank Darabont mi piace molto, so che ha fatto un buon lavoro. I produttori mi hanno chiamato per chiedermi se volevo dirigere alcuni episodi, e ho detto di no. Non penso fosse per me, i miei zombie sono solo miei. Da tempo vorrei vedere la prima stagione, ma l’ho persa perché ero in viaggio”.
Devo dire che, anche se non ho particolarmente amato i suoi ultimi due capitoli della zombie-saga, Le cronache dei morti viventi e Survival of the Dead, questo progetto desta il mio interesse perché mi sembra una bella variazione sul tema. Che ne dite?