Regia: John Singleton
Cast: Taylor Lautner, Alfred Molina, Sigourney Weaver, Maria Elaine Bello, Elisabeth Röhm, Lily Collins, Antonique Smith
Durata: 1h 46m
Anno: 2011
Nathan (Lautner) è un adolescente come tanti altri. Ha solo in mente il divertimento, le ragazze e per di più si sente in qualche modo sconnesso dalla sua famiglia. Un giorno ne scoprirà il perché visto che sul web trova una sua foto da bambino in un sito dedicato alle persone scomparse. I suoi genitori non sono chi dicono di essere, ma in breve tempo si ritroverà braccato su due fronti rischiando la sua vita e quella della sua ragazza (Collins).
Nessuno si aspettava grandi cose da Abduction, che possiamo considerare con il primo banco di prova del giovane Taylor Lautner al di fuori della confortante cuccia della saga di Twilight, dove il suo livello recitativo non è mai stato metro di valutazione per i milioni di fan.
Eppure la regia di John Singleton (Shaft, Four Brothers e 2 Fast 2 Furious) insieme ad un nutrito e solido gruppetto di coprimari, come Alfred Molina, Sigourney Weaver, Maria Bello e Jason Isaacs, faceva ben sperare in un thriller senza grosse pretese ma allo stesso tempo adrenalinico e piacevole.
Purtroppo Abduction non è niente di tutto questo, ma è semplicemente un film ridicolo, recitato in modo ridicolo e con una sceneggiatura da Razzie Award.
Taylor Lautner ci mostra durante i 105 minuti del film solo tre espressioni: imbronciato, arrabbiato e ghigno (usato indifferentemente al posto di una variegata gamma di espressioni facciali). Fisicamente perfetto nel ruolo di adolescente preparato fin dalla nascita alla fuga e ai confronti fisici, purtroppo è tutto il resto a non convincere.
Incredibile come alla povera Lily Collins sia stato proposto un ruolo che proprio non le appartiene: quello della bomba sexy (e non lo è) per cui tutti girano la testa. La scena iniziale della festa in piscina è davvero terribile (vedere per credere!) e nel resto della pellicola alterna stati d’animo completamente opposti, come paura e libido, con la più estrema naturalezza e nel minor tempo possibile. Auguri per Biancaneve…
In ogni caso l’elemento peggiore di tutta la pellicola è certamente una sceneggiatura poco credibile ed una serie infinita di dialoghi imbarazzanti. Un solo esempio per far capire il livello: “Se non mi consegni la lista ucciderò tutti i tuoi amici di Facebook uno ad uno!“, frase che se fosse stata detta in Come ammazzare il Capo avrebbe fatto davvero ridere (reazione ugualmente suscitata in sala).
Per il resto il film è un collage di scene assurde: i protagonisti nel momento in cui toccano qualsiasi telefono vengono rintracciati dalla CIA e dagli assassini russi che li inseguono, gli amici ed i famigliari sono monitorati costantemente, eppure in due diverse occasioni “chiave” riescono ad accordarsi con il migliore amico di Nathan per creare piani degni di Mission: Impossibile. Questo è solo uno degli innumerevoli esempi ma ce ne sono tanti altri. Visibilmente svogliati tutti gli altri interpreti, ognuno probabilmente con una nuova casa al mare o in montagna da pagare.
Cosa si può salvare di Abduction? Poco o meglio niente, anche se mi sono divertito non poco durante la sua visione. Alla fine mi sono però ricordato che non era un film comico, e non credo davvero fosse quella l’intenzione dei produttori.
Voto: 3.5
Il film, che arriverà nelle sale italiane il 7 ottobre 2011. Per il trailer, le immagini e tutte le news sul film cliccate sul riquadro sottostante.