L’estate è ormai finita ed è tempo di bilanci. Periodo solitamente ricchissimo di incassi negli Stati Uniti, quest’anno anche l’Italia non ha sfigurato ed i mesi di maggio, giugno e luglio sono stati davvero eccellenti (anche se dobbiamo stendere un velo pietoso su agosto).
In questo post di fine aprile avevo fatto i miei pronostici di incasso su sei importanti kolossal estivi. Prima di proclamare i vincitori dell’estate 2011 e gli sconfitti, scopriamo innanzitutto se avevo ragione o torto:
USA: esordio 86.2 milioni di dollari (78 milioni) – Totale 209.8 milioni (165 milioni)
ITALIA: esordio 3.3 milioni di euro (4 milioni di euro) – Totale 10.9 milioni (10 milioni)
WORLDWIDE: 609.8 milioni di dollari (budget 125 M)
Incassi al di sopra delle mie già elevate aspettative per il quinto capitolo della saga, in netta crescita rispetto al quarto.
USA: esordio 65.7 milioni di dollari (65 milioni) – Totale 181 milioni (185 milioni)
ITALIA: esordio 2.8 milioni di euro (2.9 milioni) – Totale 7.5 milioni (7.5 milioni)
WORLDWIDE: 448.5 milioni di dollari (budget 150 M)
Precisione quasi chirurgica per Thor, visto che sono riuscito perfettamente a predire gli incassi sia italiani che americani.
USA: esordio 14.9 milioni di dollari (15 milioni) – Totale 29.1 milioni (35 milioni)
ITALIA: esordio 157mila euro (600mila euro) – Totale 334mila euro (1.5 milioni)
WORLDWIDE: 77.5 milioni di dollari (budget 60 M)
Il secondo weekend di maggio porta spesso sfortuna e Priest non l’ha scampata. Incasso americano prevedibile, mentre in Italia è stato un colossale flop.
USA: esordio 90.1 milioni di dollari (102 milioni) – Totale 240.9 milioni (275 milioni)
ITALIA: esordio 5.3 milioni di euro (5 milioni di euro) – Totale 17 milioni (16 milioni)
WORLDWIDE: 1.04 miliardi di dollari (budget 250 M)
Incasso lievemente al di sopra delle aspettative in Italia, piuttosto “deludente” negli USA ma tutti viene dimenticato con l’ottimo incasso globale da oltre 1 miliardo di dollari, la vera sorpresa.
USA: esordio 85.9 milioni di dollari (90 milioni di dollari) – Totale 254 milioni (250 milioni)
ITALIA: esordio 2.2 milioni di euro (1.9 milioni di euro) – Totale 9.4 milioni (6 milioni)
WORLDWIDE: 581 milioni di dollari (budget 80 M)
Incasso americano in linea con le previsioni mentre il successo rispetto al primo capitolo è praticamente raddoppiato nel nostro paese. Una delle poche commedie a sfiorare quota 10 milioni di euro.
USA: esordio 47.6 milioni di dollari (115 milioni) – Totale 165 milioni (290 milioni)
ITALIA: esordio 2.5 milioni di euro (6 milioni) – Totale >11 milioni and counting (19 milioni)
WORLDWIDE: 657 milioni di dollari (budget 150 M)
La cantonata dell’anno. Non si può parlare di flop perché il risultato globale è chiarissimo, ma negli USA ha sofferto una forte competizione con Una Notte da Leoni 2 mentre in Italia l’ondata anomalo di caldo ha tenuto lontani gli spettatori proprio nei giorni cruciali.
Veniamo a Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2, kolossal che merita un capitolo a parte. Indubbiamente il campione ufficiale dell’estate 2011, diventato inoltre terzo incasso della storia del cinema e secondo della saga in Italia. Ecco il confronto tra le previsioni della vigilia (tra parentesi) ed i dati reali:
– Incasso primo giorno USA: 91 milioni di dollari (70 milioni) RECORD
– Incasso weekend USA: 169.1 milioni di dollari (160 milioni) RECORD
– Incasso totale USA: 377.3 milioni di dollari (360 milioni)
– Incasso primo giorno Italia: 3.35 milioni di euro (3.3 milioni) RECORD
– Incasso 5 giorni Italia: 10.5 milioni di euro (10.5 milioni di euro)
– Incasso totale: 22.2 milioni di euro (20 milioni di euro)
– Incasso weekend globale: 475.6 milioni di dollari (430 milioni di dollari) RECORD
– Incasso totale globale: 1.32 miliardi di dollari (1.3 miliardi)
Sembra che il film abbia superato ogni aspettative negli Stati Uniti, mentre a livello italiano e mondiale ha rispettato in linea quasi perfettamente le mie previsioni. Uno dei più grandi successi della storia, certamente il più grande dell’estate 2011.
Ecco i risultati di altre pellicole degne di nota (già uscite anche in Italia), di cui non avevamo pronosticato il risultato: