Dopo essere tornato a recitare quest’anno nel deludente Mr. Beaver diretto da Jodie Foster, Mel Gibson ha fatto parlare ultimamente più per i suoi guai giudiziari che per i suoi progetti futuri.
Pensare che delle quattro pellicole dirette, Breaveheart gli ha regalato l’Oscar per la Migliore Regia e La Passione di Cristo è uno dei film più controversi e redditizi della storia del cinema. Anche la sua ultima pellicola, Apocalypto, nel 2006 aveva fatto discutere per il suo livello di violenza e realismo ma ricevette numerosi consensi (e tre nomination).
Sembra che Gibson sia pronto a tornare con un nuovo progetto e, con grossa sorpresa, si tratta di un film legato alla tradizione ebraica nonostante il regista sia stato accusato di antisemitismo non solo in seguito a La Passione di Cristo ma anche per aver resistito ad un arresto per guida in stato di ebbrezza rivolgendo pesanti insulti contro gli ebrei.
Questo non ha impedito alla Warner Bros di affidare a Joe Eszterhas (sceneggiatore di Basic Instinct, Flashdance assente ormai da molti anni ad Hollywood) e a Mel Gibson la stesura di un film sulla storia del guerriero ebreo Giuda Maccabeo. Gibson stesso produrrà la pellicola attraverso la sua Icon Productions e ha già in tasca l’opzione di dirigerlo lui stesso.
Giuda, da non confondere con il traditore di Gesù, fu un eroe della ribellione ebraica contro l’oppressione del re Antioco IV Epifane, che tentò d’ellenizzare il mondo ebraico minando le basi del monoteismo. Giuda Maccabeo, con i suoi partigiani, riuscì a liberare Gerusalemme riconquistando il Tempio e da quel momento ebbe origine la festa di Chanukah per ricordare l’evento, detta anche Festa delle Luci.
Come la prenderà la comunità ebraica? Può un regista accusato di antisemitismo, nonostante le scuse rilasciate in seguito, dirigere una pellicola su una delle più importanti figure della tradizione ebraica? Indubbiamente una pellicola che farà discutere e di cui ne sentiremo parlare ancora.
Fonte: Deadline