Alzi la mano chi non se l’aspettava… vuol dire che non conoscete davvero Lars Von Trier! Il regista, famoso per la sua controversia, ha fatto scalpore in maggio quando dichiarò a Cannes di comprendere Hitler: “Capisco Hitler, l’uomo, a volte me lo immagino seduto nel suo bunker quando tutto era finito, e credo di comprenderlo”, disse. “Non sono contro gli ebrei, ma certo Israele è un problema […]. Noi nazisti facciamo le cose in grande”. Qui trovate il video in cui una sconvolta Kirsten Dunst assiste al tutto impotente.
Intervistato da GQ, il regista ha avuto modo di tornare sull’episodio, che gli costò l’esplusione dal Festival di Cannes, e guarda un po’ non è affatto pentito: “Non sono dispiaciuto. Mi dispiace di non aver chiarito che si trattava di una battuta, ma non posso essere dispiaciuto per ciò che ho detto, è contro la mia natura. Non credo ci sia un modo sbagliato o giusto per dire le cose, credo che si possa dire tutto. Questo è ciò che penso e vale anche per i film, tutto può essere fatto in un film. Se la mente umana lo può pensare, allora può essere detto e visto in un film. Certo, poi vengono i guai, ma questo non rende la cosa sbagliata. Dire che mi spiace per ciò che ho detto significherebbe dire che mi spiace per come sono, per i miei valori, e questo mi distruggerebbe. Non è vero, non mi dispiace per ciò che ho detto. Non mi pento di aver fatto una battuta, ma mi dispiace che non sia apparso più chiaramente che fosse una battuta”.
Insomma, Lars voleva scherzare, anche se si è impantanato in un discorso da cui ha faticato ad uscire. Personalmente gli credo, sono convinto che fosse una battuta politicamente scorretta e che la nostra società sia diventata un tantino iper-sensibile. Certo, la figuraccia rimane, ma senza queste uscite non sarebbe Lars Von Trier. Voi che ne dite?