Mancano ormai solo tre giorni alla presentazione in concorso alle Giornate degli Autori della 68esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia di Ruggine, il nuovo film di Daniele Gaglianone, tratto dall’omonimo romanzo di Stefano Massaron.
La Fandango (che lo ha prodotto con la Zaroff Film e la collaborazione di Rai Cinema con l’assistenza di Apulia Film Commission), per ingannare l’ormai imminente attesa, ha diffuso attraverso la fanpage di Facebook, il video ufficiale de Un campo lungo cinematografico, brano scritto per il film da Le Luci Della Centrale Elettrica (parole di Vasco Brondi e di Daniele Gaglianone che ne ha anche diretto la regia)
Da XL di Repubblica, dove il video è stato pubblicato in anteprima, scopriamo che è stato proprio il regista Daniele Gaglianone a chiedere a Vasco Brondi di scrivere una canzone per il film.
“A volte accadono delle cose – racconta Daniele Gaglianone – che sembrano casuali e invece accadono perché, forse, son semplicemente naturali. Tre anni fa, Walter Magri – uno degli autori delle colonne sonore dei miei due ultimi film insieme a Evandro Fornasier e Massimo Miride – mi invitò ad andare ad un concerto di un certo Vasco Brondi… Non sapevo nulla di lui. Uno degli argomenti che mi spinsero ad accettare fu la sensazione di Walter: «Secondo me questo ragazzo ha visto Nemmeno il destino»
Qualche mese fa, mentre stavo ultimando la lavorazione di Ruggine Gibilterra mi manda l’ultimo cd delle Luci. Resto folgorato da un pezzo, Quando tornerai dall’estero. Lo ascolto così tanto che mio figlio Tommaso di 6 anni ne impara il testo a memoria. Incontro Vasco di passaggio a Torino. Gli propongo una cosa. Gli dò una copia lavoro di Ruggine. Se il film lo ispira può provare a scrivere la canzone per i titoli di coda. Ha solo una settimana di tempo per capire se può farcela o no, perché devo chiudere il film.
Vasco è sinceramente emozionato dalla proposta anche perché mi rivela che… Nemmeno il destino è un film che lo ha scosso profondamente! (Aveva ragione Walter…) Vasco è un po’ sconsolato perché i tempi sono ristretti e lui di solito ci mette molto di più a scrivere una canzone. Ci salutiamo, felici dell’incontro ma consapevoli che mi dovrò accontentare di Quando tornerai dall’estero. Dopo 4 giorni Vasco mi invia un demo che ha registrato a casa sua. Un campo lungo cinematografico.
E così adesso, quando la canzone di Vasco entra nel finale, sembra che sia là da sempre, pronta ad aspettare i personaggi e ad accompagnarli in un incontro sospeso nel tempo e nello spazio”.
Racconta Vasco Brondi, cantautore ferrarese:
“Ho scritto questa canzone che si chiama Un campo lungo cinematografico. Ho conosciuto Daniele a sua insaputa quando ho visto anni fa Nemmeno il destino. Un film bellissimo. Da allora ho sempre seguito quello che faceva. Quando proprio da lui è arrivata questa proposta di scrivere una canzone per il suo prossimo film sono rimasto stupito e contento.
Ho cercato di fare parlare i tre protagonisti, mi ha aiutato Rachele Bastreghi dei Baustelle per la parte femminile, con dei cori che hanno aperto la canzone lasciandola sanguinare sorridente. La canzone è molto legata a questo film che in qualche modo la sostiene e le dà l’altra parte del suo significato”.
Ruggine, che come ha dichiarato il regista Daniele Gaglianone
“È la storia di una battaglia contro il male assoluto che divora l’infanzia“
Ruggine, del cui cast fanno parte Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea e Valeria Solarino, dopo la presentazione a Venezia (1 settembre presso la Pagoda dell’Hotel des Bains, denominata la Casa degli Autori), dal 2 settembre sarà distribuito in tutte le sale cinematografiche dalla Fandango Distribuzione.
Ma Le luci della centrale elettrica saranno presenti alla 68esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con ben due brani.
L’8 settembre infatti sarà presentato in concorso nella sezione Controcampo Italiano, Piazza Garibaldi il docufilm realizzato da Davide Ferrario che vede nella colonna sonora la canzone L’amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici, contenuta nel loro ultimo album intitolato “Per ora noi la chiameremo felicità”.
Piazza Garibaldi, nel cui cast sono impegnati Salvatore Cantalupo, Marco Paolini, Luciana Littizzetto e Filippo Timi, è stato realizzato da Davide Ferrario con l’obiettivo di verificare il rapporto tra passato e presente, partendo da Bergamo, una volta “Città dei Mille” e oggi roccaforte padana, per arrivare fino a Teano.
A tale proposito dal sito delle Le luci della centrale elettrica, Vasco Brondi scrive:
“Paradossalmente ci sono due canzoni delle luci a Venezia, sono contento e un po’ stupito. Sono su due film di due registi che amo molto. Spero che le canzoni riescano a difendersi da sole, a prendere qualche altro significato dalle immagini trasmesse e magari a trasmettere qualcos’altro a quelle immagini.”
Non ci resta che attendere le proiezioni Veneziane di Ruggine e Piazza Garibaldi per scoprire se il suo desiderio verrà esaudito, noi personalmente glielo auguriamo di cuore!!!