Se c’era una cosa che finora non era mai stata spiegata a noi, giovani ragazzi cresciuti negli anni ’80, questa era proprio la nascita della profonda amicizia che lega Marty e Doc, protagonisti della mitica saga di Ritorno al futuro, interpretati rispettivamente da Michael J. Fox e Christopher Lloyd.
Il profondo affetto e la stima reciproca che lega i due personaggi è sempre stato dato per scontato dal pubblico, ma a quanto pare era stato preso in considerazione dai creatori della trilogia Robert Zemeckis e Bob Gale, che durante la stesura della storia avevano deciso di dare ulteriore spessore a queste figure, fornendo dettagli sul loro passato.
È stato lo stesso Bob Gale a rivelarlo tramite il comunicato che trovate qui sotto, pubblicato dal sito Mentalfloss.com:
Okay, direttamente dalla voce del co-creatore: non l’abbiamo mai spiegato nel film, ma la storia dei personaggi creati da me e Bob Zemeckis è questa…
Per anni è stato detto a Marty che Doc non era altro che una persona pericolosa, lunatica ed eccentrica. Così, come tutti i bravi teenager americani di 13 o 14 anni, ha deciso di scoprire da solo il motivo per cui tutti consideravano quest’uomo così pericoloso. Marty si è introdotto di nascosto nel laboratorio di Doc, rimanendo affascinato da tutte quelle cose meravigliose che c’erano al suo interno. Quando Doc ha scoperto il piccolo intruso, il fatto che lui lo considerasse “fico” e che accettasse il suo modo di essere l’ha reso molto felice. Tutti e due erano le pecore nere dei loro rispettivi universi. Doc ha così offerto a Marty un lavoro part-time per aiutarlo con i suoi esperimenti, ordinare il laboratorio, badare al cane ecc… È così che è nata la loro amicizia.