Non so se descrivere come casualità o semplicemente sfortuna la lunga serie di progetti che il regista Paul Greengrass avrebbe dovuto dirigere e che poi si sono trasformati in un pugno di mosche (o sono stati assegnati ad altri).
Fantastic Voyage, Treasure Island, Cleopatra, The Deep Blue Good-By e Rush sono solo alcuni esempi, anche se quello più scottante rimane Memphis, il dramma sulla figura di Martin Luther King (tra l’altro in cui veniva mostrato come una persona reale e non come un santo), ennesima produzione alla quale la Universal Pictures ha tagliato le gambe ultimamente. Anche il progetto sui pirati somali che dovrebbe avere il titolo di Maersk Alabama, con tra l’altro Tom Hanks a bordo, sembra ormai in fase di stallo.
Pensione anticipata? Macché, il regista nominato all’Oscar per United 93 ha addocchiato il romanzo The Fear Index di Robert Harris. Lo scrittore ha solamente sette libri nel suo curriculum, ma ben quattro sono stati già trasformati in film come ad esempio l’acclamato The Ghost Writer di Roman Polanski oppure Enigma.
Nell’attesa che anche Pompei o la trilogia di Cicerone diventino dei lungometraggi, Greengrass vuole adattare per il grande schermo l’ultimo romanzo ancora inedito di Harris (arriverà solamente il mese prossimo nelle librerie), appunto The Fear Index.
La storia parla di uno scienziato che utilizza un algoritmo per svelare i segreti dei mercati finanziari mondiali. Darà vita ad un fondo di investimento di grande successo, almeno fino a quando qualcuno non si introduce nella sua casa sua con brutte intenzioni.
Speriamo sia la volta buona e che il regista di The Bourne Ultimatum non debba rimanere con le mani in mano ancora a lungo. Per tutte le news su Greengrass potete cliccare sul riquadro sottostante.
Fonte: The Telegraph