Abbiamo già detto in questo post che, nonostante gli incassi non proprio stellari di Lanterna Verde, il sequel si sarebbe fatto lo stesso. Beh, un mese dopo gli incassi continuano a non brillare, e il sequel continua a essere in programma. E se lo dice il presidente della Warner Bros., Jeff Robinov, dobbiamo crederci! “L’esordio è stato buono, e questo significa che abbiamo un pubblico”, afferma Robinov. “Per andare avanti dobbiamo rendere il seguito un po’ più tagliente e oscuro, con maggiore enfasi sull’azione. E dobbiamo trovare un modo per bilanciare il tempo che il film passa nello spazio con quello sulla terra”.
Mhh… oscuro… dove l’ho già sentita questa parola? Ah già, SOLAMENTE IN OGNI PROGETTO DI CINECOMIC MAI PENSATO. Mi stupisco sempre di come la Warner, a parte la serie di Batman di Nolan, sia ancora talmente indietro in questi concetti da tirare ancora in ballo idee antiquate come “più dark”. Ma perché mai Lanterna Verde dovrebbe essere più dark? Se mai, e qui non posso che dare ragione a Robinov senza aver ancora visto il film, c’è bisogno di differenziarlo dagli altri eroi ampliando le scene nello spazio, visto che proprio la scarsità di queste è stata una delle critiche più unanimi al film di Martin Campbell. Il Los Angeles Times rivela anche che la Warner vorrebbe un nuovo regista, perché il lavoro di Campbell non sarebbe piaciuto ai capoccia. Il problema è che Campbell ha un contratto con la Warner per un seguito, e dunque lo studio dovrebbe prima raggiungere con lui un accordo.
Lanterna Verde deve ancora esordire in 22 paesi, tra cui il nostro. Finora ha incassato solo 114 milioni nel mondo, a fronte di un budget di 200. E’ probabile che riuscirà a recuperarlo, ma non ne uscirà certo come uno dei successi della stagione. In compenso, stando a Robinov, lo script per il progettato film su Flash è “solido” e il presidente non si è ancora arreso a proposito della Justice League. Speriamo che lo studio sappia redimersi.