Mentre buona parte dei media italiani continua a starnazzare “The Show Must Go On“, appropriandosi del famoso detto per annunciare che a dispetto dell’arrivo dell’uragano Irene in arrivo a New York nelle prossime ore tutti i teatri di Broadway rimarranno coraggiosamente aperti, la realtà è ormai ben diversa.
La Broadway League già nella giornata di ieri, dopo alcune incertezze soprattutto nei giorni passati, ha preso una storica decisione che era esattamente 10 anni che non veniva presa (a breve cadrà infatti il decennale degli attacchi dell’ 11 settembre 2001).
Infatti tutti gli spettacoli di Broadway, la via di New York sulla quale sono presenti decine e decine di famosi teatri, sono stati cancellati per quanto riguarda le giornate di sabato e domenica. Si tratta non solo di una misura per evitare che la gente si esponga inutilemente alla forza dell’uragano che si abbatterà sulla Grande Mela in serata (era almeno dal 1985 che non succedeva), ma anche di un provvedimento che naturalmente consegue alla sospensione del trasporto pubblico che avverrà dal tardo pomeriggio di oggi.
Il sindaco Bloomberg sta evacuando 250mila persone e anche alcuni ospedali ed edifici pubblici, aprendo numerosi centri di rifugio per la popolazione. Non si capiva quindi il perché i teatri sarebbero dovuti rimanere aperti con un’emergenza del genere in arrivo. Per non parlare anche della sicurezza dei lavoratori, visto che Paul Libin, capo della Broadway League, ha ricordato:
“La salvaguardia e la sicurezza dei dipendenti dei teatri è interesse primario di tutti. Anche per questo tutti gli spettacoli del weekend sono stati cancellati.”
Per due giorni serrande abbassate sui più famosi musical, come Il Re Leone, Mary Poppins e Wicked, ma anche sulle rappresentazioni più importanti come il recente vincitore del Tony Award War Horse (a breve in arrivo anche nelle sale cinematografiche grazie a Steven Spielberg).
La nostra speranza è che l’uragano Irene passi velocemente senza far danni a persone e senza che la città che non dorme mai venga ridotta in ginocchio.
Fonte: THR