Mossa a sorpresa dalla Paramount Pictures, che ha annunciato la nascita di un proprio settore animato che si chiamerà Paramount Animation. La sezione farà sempre riferimento al presidente Adam Goodman e dal 2014 comincerà a distribuire la proprie pellicole animate: ne verrà prodotta una all’anno (almeno inizialmente) e avranno un budget medio-alto di non oltre 100 milioni di dollari.
L’annuncio ufficiale è stato fatto ieri da Brad Grey, l’amministratore delegato della Paramount, che ha affermato che la scelta fa parte di una strategia di crescita dello studio a lungo termine. L’obiettivo della nuova sezione sarà lo sviluppo di una più ampia gamma di film animato in CG per famiglie, con un occhio di riguardo ai titoli che avranno l’etichetta di Nickelodeon che appartiene a Viacom (proprio come la Paramount), il marchio numero uno dell’intrattenimento per i bambini di tutto il mondo.
Ricordo che nella primavera scorsa è uscito Rango, il film d’animazione diretto da Gore Verbinski e con la voce di Johnny Depp che è stato il primo cartoon prodotto direttamente dalla Paramount con la collaborazione di Nickelodeon. Nonostante la pellicola abbia incassato 240 milioni di dollari (ne è costati 125) è attualmente il meglio recensito dell’anno e visto il flop (di critica) di Cars 2 ha la maggiori chance di portarsi a casa l’Oscar d’Animazione del 2012.
Qual’è la principale conseguenza della nascita della Paramount Animation? Ovviamente la probabile separazione dalla Dreamworks Animation, con cui ha avuto per molti anni un rapporto esclusivo con lo studio e il cui contratto di collaborazione è in scadenza il 31 dicembre 2012. E’ stata concessa una proroga di un anno ma dall’inizio del 2014 probabilmente la separazione sarà effettiva.
A questo punto Jeffrey Katzenberg, il capo della Dreamworks Animation, sta cercando un nuovo partner che non solo si occupi della distribuzione ma anche che possa acquistare effettivamente lo studio. Il fatto è che la Disney, Universal, Fox e Sony hanno già le loro personali sezioni dedicate all’animazione e Comcast recentemente ha risposto picche dopo lunghe trattative.
Le energie si stanno focalizzando sulla Time Warner, forse l’ultima importante chance visto che la Warner Bros è l’unica a non avere una sua sezione animata e ha prodotto negli anni pochissime pellicole come Happy Feet, anche se Jeff Bewkes aveva inizialmente risposto “no”. Il problema è che la Dreamworks Animation sta passando un momento non proprio felice: le sue azioni sono scese del 20% e Katzenberg ha puntato tutto e troppo sul 3D, che a causa dei suoi prezzi spropositati ha affossato non pochi prodotti d’animazione (almeno negli USA).
Fonte: deadline