In un clima di festa ieri si è svolta la cerimonia inaugurale della 41esima edizione del Giffoni Film Festival, con 1.400 tra ragazzi della giuria e giornalisti pronti a dare il proprio addio ad una delle saghe più longeve e più amate del cinema: quella di Harry Potter!
Proprio il Giffoni ieri ospitava la premiere italiana di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2, uscito oggi nelle sale italiane, ed erano tantissime le persone che avrebbero voluto assistere alla proiezione del film ma c’era il tutto esaurito da settimane ed il sottoscritto sebbene avesse richiesto un accredito nei tempi previsti, ha dovuto sgomitare non poco per riuscire ad entrare in sala.
Si spengono le luci e parte il primo applauso generale dei fan. A questo ne seguiranno tanti altri di applausi durante le scene più emozionanti del film (vi avviso che il commento contiene alcuni SPOILER).
Mi sentivo quasi un pesce fuor d’acqua io che non mi definisco certo un gran fan di Harry Potter. Ho visto tutti i film (ma alcuni con diversi mesi di ritardo e non ho mai letto i romanzi della scrittrice J.K.Rowling). Sedersi quindi di fianco ad un ragazzino vestito da maghetto ed adulti che bisbigliavano tra loro augurandosi di assistere ad una riproduzione fedele del libro, per me era quasi imbarazzante.
Io ero li, totalmente ignaro della storia e dei risvolti, volevo soltanto gustarmi il film. E l’ho fatto!! Dopo pochi minuti ero completamente immerso in quel mondo magico e mi sono lasciato trasportare dal film che scorre si veloce, ma si fa seguire perfettamente anche dal semplice spettatore che come me non era a conoscenza della storia.
Harry Potter e i doni della morte parte II è un perfetto connubio tra adrenalina e drammaticità. E lo spettatore passa da uno stato di eccitazione lasciandosi trasportare totalmente durante la battaglia tra bene e male che si svolge nella scuola di Hogwarts, ad uno stato di commozione di fronte ad alcune scene che mettono in luce l’anima dei personaggi della saga, uno tra tutti Severus Piton.
Si perché se al centro del film ci sono ovviamente i due protagonisti Harry Potter e Lord Voldemort, il terzo indiscusso protagonista è sicuramente Severus Piton. Ed Alan Rickman si supera in questo capitolo interpretando brillantemente questo personaggio assai complesso (se come me non avete letto il libro, rimarrete affascinati dal personaggio di Piton dopo la visione del film)
Straordinaria Maggie Smith (McGranitt) una donna ormai vecchia e stanca, nella scena in cui fornisce il suo prezioso contributo per ritardare l’arrivo di “colui che non si può nominare” ad Howards ed ho apprezzato molto anche Jason Isaacs (Lucius Malfoy) che in una scena brevissima con il solo sguardo riesce a comunicare tutta la sua paura e reticenza verso Lord Voldemort.) Tutto il cast ha comunque dimostrato un’ottima prova recitativa.
Non solo risalto alla battaglia di Hogwarts in questo film. La saga di Harry Potter negli anni ha comunque portato avanti il concetto di amicizia e lealtà e questo capitolo finale non delude neanche in questo senso, raggiungendo l’apice nella scena finale, diciannove anni dopo la battaglia di Hogwarts.
Insomma, un degno finale, un ottimo film che non deluderà assolutamente le aspettative degli spettatori che come il sottoscritto con i romanzi della Rowling non hanno mai avuto nulla a che fare. Assolutamente da vedere!!
Unica nota stonata è invece il 3D, che personalmente ho trovato davvero superfluo.
Voto: 8
Qui potete leggere un’altra recensione in anteprima di Harry Potter e i Doni della morte II, mentre per scoprire tutte le novità in diretta da Giffoni Film Festival cliccate sulla nostra scheda evento. Per i trailer, le immagini e le news di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 cliccate invece sul riquadro qui sotto.