Valeria Golino ospite alla 41-esima edizione del Giffoni Film Festival parla del suo debutto come regista con un lungometraggio tratto dal romanzo Vi Perdono di Mauro Covacich che per quel libro si nascose dietro lo pseudonimo di Angela Del Fabbro. La pellicola sarà prodotta da Buena Onda, la casa di produzione fondata insieme al compagno Riccardo Scamarcio, con un piccolo contributo della RAI. “Vogliamo girarlo senza pressioni quindi chiederemo pochi soldi a piu’ enti per essere piu’ liberi possibile”
Visto l’argomento delicato del film, che affronterà la tematica dell’eutanasia è inevitabile la domanda dei giornalisti che hanno chiesto una opinione in merito alla “dolce morte”, ma l’attrice dribbla la questione ritenendo inopportuno affrontare un tema così complesso in una breve conferenza stampa.
Valeria Golino racconta quindi cosa l’ha spinta ad esordire come regista. “E’ un desiderio che covavo da anni, ma è stata una scelta indotta da altri, dalle continue insistenze degli amici. Spesso tutte le decisioni più importanti della mia vita le ho prese in maniera indotta, come quella di fare l’attrice. Ero una cinefila accanita, a 15 anni mia mamma mi portava al cinema 3 volte a settimana, ma sognavo di continuare l’università e diventare cardiologa”
L’attrice ha da poco terminato le riprese a Napoli del primo film di Ivan Cotroneo La kryptonite nella borsa. “Si abbiamo finito le riprese 3 settimane fa. Abbiamo girato per due mesi a Napoli, due mesi di felicissime riprese. Sapevo che sarebbe stata una esperienza gradevole perché lavoravo con Ivan, che è un amico da tanto tempo, oltre ad essere un professionista che stimo. Più di una volta Ivan mi ha detto che mentre scriveva la sceneggiatura pensava a me. L’attrice inizialmente aveva delle perplessità a lavorare con lui: “Ho interpretato tante mamme diverse, avevo paura di non diversificare ancora una volta questo ruolo e di renderlo speciale”
Non ci sono altri progetti in cantiere nella vita professionale di Valeria Golino: “A parte il film di Ivan che uscirà a Novembre, per adesso non ho accettato ancora nessun film perché sto preparando il mio”.
Infine la Golino parla del suo rapporto con la tv. “Con la televisione ho un rapporto strano, non mi chiedono di fare delle cose , nè mi sono mai proposta per fare qualcosa in tv. Mi piacerebbe fare una bella cosa in tv, credo che in Italia non si veda spesso una buona tv, in America invece ci sono belle cose. Siamo tutti responsabili della cattiva televisione proprio perché non proponiamo nulla di innovativo”.