Dopo la presentazione-bomba di Prometheus, sembrava impossibile pretendere di più. Invece la Fox ha saggiamente deciso di introdurre un film che magari non è proprio nei radar di tanti, ma che in realtà meriterà una visione accurata: In Time, nuovo film del regista di Gattaca, Andrew Niccol.
“In Time è un action thriller figlio di Gattaca”: così Niccol, presentato da Damon Lindelof, che ha continuato a fare da moderatore dopo Prometheus, ha descritto il suo film. Come in Gattaca, siamo in un futuro distopico in cui l’ingegneria genetica ha eliminato i difetti dell’umanità, rendendola però al contempo inumana. “In questo mondo, smetti di invecchiare a 25 anni, ma poi vieni geneticamente programmato per vivere solo un anno in più. Sei quindi costretto a comprare il tuo tempo, o a rubarlo: di conseguenza, i ricchi vivono per sempre, mentre i poveri muoiono”. Nel cast, troveremo Justin Timberlake e Amanda Seyfried, presenti al panel con il regista, nonché Cillian Murphy, Alex Pettyfer, Olivia Wilde e Johnny Galecki, il Leonard di The Big Bang Theory. “Cercavo giovani con anime vecchie”, ha spiegato Niccol, “centenari nei corpi di ventenni”.
“Sono un grande fan di Gattaca, ma sono cresciuto con i classici dell’action, film come Die Hard e Il fuggitivo”, confessa Timberlake. “Quello che mi piace di quel tipo di film è che di solito c’erano persone normali in circostanze straordinarie. Come nel caso di In Time”. Damon Lindelof suggerisce che nel rapporto tra il suo personaggio Will Salas e quello di Cillian Murphy – il detective incaricato di dare la caccia a Will, accusato ingiustamente di omicidio, ci sia lo stesso legame che univa Harrison Ford e Tommy Lee Jones ne Il fuggitivo, appunto. “Ci avevamo pensato”, conferma l’attore; “io e Cillian abbiamo parlato molto per cercare di stabilire quale relazione avessero i nostri due personaggi”.
Anche in questo caso, la clip mostrata è stato più che altro un trailer allungato, da cui si è capita molto bene la premessa: nel mondo futuro immaginato da Niccol, come abbiamo già detto, i venticinquenni vivono con una benedizione e una maledizione. Da una parte, non possono più invecchiare, ma questo non vuol dire che la loro vita sia eterna. Anzi, sono programmati dall’ingegneria genetica per morire dopo un anno. Seguiamo dunque le vicende di Will Salas, un ragazzo che salva un centenario stanco di vivere. Questi decide di donare a Will il suo tempo, e si suicida. Il problema è che la polizia incolpa Will della morte dell’uomo, e inizia a dargli la caccia. Lui trova un ostaggio nella figlia di un ricco senatore, che però a un certo punto passa dalla sua parte. Interessante l’effetto speciale usato per visualizzare il timer che scandisce le vite delle persone in questo futuro deviato: si tratta di un conto alla rovescia digitale, “impiantato” nel braccio dei personaggi. In generale l’impressione è ottima: sembra di trovarsi di fronte proprio a una versione action di Gattaca.
A seguire, la clip apparsa in internet in questi frenetici giorni…