Tra veneri nere, guardiani del destino, preti guerrieri, streghe, alieni e single col prurito, ce n’è abbastanza per saziare tutti i palati in questo terzo weekend di giugno. Seguiteci…
Priest di Scott Charles Stewart – 3D
Scott Charles Stewart si riunisce alla star di Legion Paul Bettany per un nuovo action-horror: stavolta siamo tra Mad Max e Vampires di John Carpenter, in un futuro post-apocalittico in cui l’umanità è ripiombata in una sorta di medioevo western dopo secoli di guerre contro i vampiri. Legion è stato abbastanza massacrato dalla critica e questo Priest promette più o meno la stessa formula: effetti speciali al computer mediocri e azione girata secondo gli standard più bassi di Hollywood. Speriamo di venire smentiti. Qui la nostra recensione.
Libera uscita di Peter e Bobby Farrelly
I fratellacci di Scemo & + scemo tornano alla commedia sboccata tutta al maschile con questo concentrato di cattivo gusto, sesso, ma anche buoni sentimenti all’americana. Che ce l’abbiano fatta a recuperare quelle (in)sane atmosfere che sapevano così bene evocare nei loro primi lavori? Certo, con Owen Wilson, Jason Sudeikis, Jenna Fischer, Christina Applegate e Richard Jenkins ce n’è abbastanza almeno per dare loro una chance. Qui la critica.
L’ultimo dei Templari di Dominic Sena
Sena e Nicolas Cage si riuniscono dopo Fuori in 60 secondi in questo fantasy medievale con tinte horror. Una buona atmosfera e la presenza del grande Ron Perlman salvano metà film, ma il finale tende a rovinare un po’ tutto con la solita dose di mostri in CGI. Un vero peccato, perché le premesse c’erano tutte per un film non bellissimo ma almeno avvincente. Qui la recensione del nostro Filippo.
Isola 10 di Miguel Littin
Il colpo di stato che nel 1973 rovesciò il presidente cileno Salvador Allende è al centro di questo film di Littin, che racconta, ieri e oggi, le vicende di un gruppo di ministri e collaboratori del capo di stato deposto. La storia, come spesso accade in questo tipo di film, si intreccia con le storie più intime di un gruppo di persone sopravvissute a un evento e a un periodo drammatici per il loro paese. La pellicola è tratta dal libro scritto da uno dei prigionieri, il ministro Sergio Bitar. Per chi è alla ricerca di un film che non sia solo svago. Qui le opinioni della critica.
6 giorni sulla terra di Varo Venturi
Alieni? Rapimenti? Ultracorpi? In un film italiano? Ma quando ci ricapita? Ammetto di non sapere nulla di questo film di Varo Venturi, che potrebbe rivelarsi una boiata. Ma il solo fatto che un regista tenti la strada del genere in una cinematografia come la nostra, dove sembra che molti autori non vogliano “sporcarsi le mani” con questa robaccia, non fa che deporre a suo favore. Non resta che dare una chance al film! Qui la critica.
Venere nera di Abdellatif Kechiche
Il regista di Cous Cous torna per raccontare la storia vera di Saartjie, una donna ottentotta portata dal suo padrone in Europa, ed esibita tra salotti e bordelli come un fenomeno da circo. Tra discriminazione e spettacolo, la vicenda di una donna sola contro tutti. Ancora una volta, una pellicola per chi, anche in questa metà di giugno, non vuole rassegnarsi al cinema di consumo. Qui le opinioni della critica.
Il pezzo mancante di Giovanni Piperno
Tanto per spezzare, ecco un bel documentario che male non fa, perché racconta la storia della famiglia Agnelli, della Fiat, e conseguentemente dell’Italia intera. Tra interviste e filmati di repertorio, cinegiornali e animazioni, un viaggio attraverso l’albero genealogico della più potente stirpe italiana, che si concentra principalmente su Gianni Agnelli, il fratello Giorgio e il figlio Edoardo, morto suicida. Qui la critica.
Il cacciatore di Rafi Pitts
Diciamolo subito: Il cacciatore non è il remake dell’omonimo film di Michael Cimino, che è omonimo solo in Italia. E’ in realtà la storia di un uomo che, impazzito per la morte della moglie e la scomparsa della figlia, fa fuoco da una collina uccidendo due poliziotti. Sarà dunque braccato in un bosco, ma la preda diventerà predatore. Detta così, la trama sembra stare tra Rambo e Il giustiziere della notte, ma la sensibilità iraniana di Pitts sicuramente sfocerà in un prodotto dal tono molto diverso da quelli citati. Qui le opinioni della critica.
I guardiani del destino di George Nolfi
Ennesimo adattamento di un racconto di Philip K. Dick (papà di Blade Runner), stavolta firmato dallo sceneggiatore di The Bourne Ultimatum George Nolfi, qui passato alla regia. Con Matt Damon e Emily Blunt a combattere un’agenzia imperscrutabile che si occupa di regolare il corso delle vite umane – alla facciaccia del libero arbitrio! – ce ne saranno delle belle per chi apprezza la fantascienza intelligente e “d’autore”, rispetto ai filmoni stracolmi di effetti speciali che presto arriveranno. Se vi considerate estimatori del genere, siete avvertiti. Qui la nostra recensione.
Terminiamo come sempre rimandandovi ai trailer della settimana, alle previsioni del box office e alle nostre app per iPhone e iPad.