ScreenWeek ha intervistato Lorenzo di Bonaventura, produttore di Transformers 3

ScreenWeek ha intervistato Lorenzo di Bonaventura, produttore di Transformers 3

Di Leotruman

Dopo avervi raccontato nel dettaglio la proiezione dei venti minuti in anteprima di Transformers 3, il terzo capitolo della saga diretta da Michael Bay in arrivo tra pochi giorni nelle sale di tutto il mondo, Screenweek vi propone un altro importante evento legato all’uscita del kolossal.

Ho avuto il piacere di intervistare questa mattina Lorenzo di Bonaventura, lo storico produttore della saga insieme a Steven Spielberg, che recentemente con la sua Di Bonaventura Production (creata nel 2005) ha portato sul grande schermo grandi successi di pubblico come Red, G.I.Joe – La Nascita dei Cobra e Salt ma anche Constantine e Stardust.

Nella chiacchierata a tu per tu, durata una quindicina di minuti, il produttore si è soffermato sul scelta di girare il film in 3D e sulle sue conseguenze a livello produttivo, sul suo rapporto con Michael Bay e con il cast ma ha anche smentito categoricamente un rumor sul quarto capitolo che nei giorni scorsi aveva infiammato il web.

SW: Ho potuto assistere in anteprima alla proiezione di venti minuti di Transformers 3. Saltano immediatamente all’occhio due cose: un tono della pellicola più serio e un effetto 3D spettacolare che non si vedeva sullo schermo dai tempi di Avatar. Girare in tre dimensioni quali sforzi produttivi ha comportato e quali accorgimenti sono stati presi affinché si creasse il miglior 3D possibile?

DB: Quando abbiamo deciso di usare il 3D abbiamo usato Avatar come punto di riferimento. Abbiamo visto quanto fatto da Jim (James Cameron) e poi abbiamo visto molte altre produzioni che non erano di quel livello, ma le abbiamo guardate anche più a fondo perché è più facile imparare dagli sbagli delle persone piuttosto che da procedimenti corretti. È più difficile valutare un prodotto ben fatto piuttosto che uno con degli errori. Quindi per prima cosa abbiamo controllato le macchine da presa per essere sicuri che facessero quello che voleva Michael (Bay), e poi abbiamo iniziato a lavorare sul 3D – e pensare a come implementarlo – fin dal primo momento, dalla produzione fino alla post-produzione. La maggior parte dei film in 3D lavora sul 3D solo a partire dalla post-produzione, o addirittura da metà post-produzione, mentre noi abbiamo iniziato 14 mesi prima.

SW: Che cosa ne pensa di Michael Bay come regista?
DB: Michael è uno dei registi più affermati, molte persone gli riconoscono il possesso di un ottimo stile visivo e di una forza straordinaria, ma credo che non tengano conto di una cosa importante: lui sa raccontare una storia in modo molto semplice e – al contrario di quanto crede il pubblico – la semplicità è una delle cose più difficili da realizzare, perché significa avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Credo che abbia tutte le abilità di un grande regista e che si debba riconoscergli questo merito.

SW: Qualcuno ha ipotizzato che Transformers 3 abbia raggiunto se non superato i 300 milioni di dollari spesi dal terzo capitolo di Pirati dei Caraibi per la sua produzione, diventando il film più costoso della storia del cinema. Ci può confermare queste voci? Quanto è costata effettivamente la pellicola?
DB: Non è costato 300 milioni di dollari, è costato molto meno. Tra l’altro so che ci sono stati alcuni film che hanno superato quel tetto di budget, per esempio uno dei capitoli di Spiderman…ovviamente il processo è costoso, a seconda del tipo di film si va da un budget di 15 a centinaia di milioni di dollari, senza dubbio sono investimenti importanti. Credo che se ci fosse stato un qualunque altro regista il budget sarebbe stato di 300 milioni, ma Michael Bay…lui è considerato uno che fa le cose in grande stile, ma la gente non sa che in realtà lui è molto attento agli aspetti economici del suo lavoro, e per questo non ci siamo neanche avvicinati alle cifre utilizzate per produrre molti sequel.

Transformers Dark Of The Moon Billboard Bumblebee

SW: Qual è l’importanza della protagonista femminile in un film di questo genere?
DB: Credo che sia importante avere dei personaggi femminili forti. Il pubblico è composto per il 50% da donne e per il 50% da uomini, quindi è fondamentale capire quello che vogliono entrambi i sessi. Tutti vogliono vedere qualcosa nel film: in caso contrario sembra che esso abbia un solo volto, che sia troppo limitato. Ci sono due protagoniste femminili nel film – anzi, sono tre, anche la mamma è fantastica – e sono interpretate da Frances McDormand e Rosie Huntington-Whiteley. Rosie e Frances sono molto diverse, Frances è un’agente del governo molto seria, mentre Rosie incoraggia il personaggio di Shia (LaBeouf) a diventare un vero uomo, quindi la prima è molto importante per la trama e la seconda ha un forte impatto emotivo sulla storia.

SW: C’è un rumor che sta facendo impazzire il pubblico. Si dice che Steven Spielberg sia tra i candidati per dirigere il quarto capitolo di Transformers…
DB: Non ne so nulla! E’ la prima volta che ne sento parlare, quindi posso dire al 100% che è una voce falsa, perché fino a quando Michael (Bay) non decide cosa fare, Steven (Spielberg) non si candiderebbe mai. Michael deve decidere se ci sarà o meno un quarto capitolo e poi si vedrà…ovviamente se Spielberg mi chiedesse di girare uno dei miei film non potrei dire di no, ma questo è solo un rumor!

SW: Se il precedente capitolo si intitolava “Revenge of The Fallen”, possiamo benissimo dire che il sottotitolo di quest’ultimo è “Revenge of Michael Bay”. Da quando è iniziata la lavorazione del film il regista non ha fatto altro che tranquillizzare i fan, assicurando un lungometraggio non solo in grado di superare il secondo capitolo, per sua stessa ammissione deludente, ma di diventare il migliore in assoluto della saga. Missione compiuta?

DBSono cambiate due cose. Nel periodo del secondo capitolo c’era lo sciopero dei sceneggiatori, quando abbiamo iniziato a girare avevamo a malapena la prima draft della sceneggiatura e questo ci ha penalizzato per tutta la produzione, non siamo più riusciti a riprenderci. Come conseguenza il film era incentrato più sulla trama che sui personaggi. Quindi quando abbiamo iniziato a produrre questo capitolo ci siamo chiesti: come possiamo far tornare al centro i personaggi? Paradossalmente l’uscita di Megan (Fox) dalla serie a favore di Rosie (Huntington-Whiteley) ci ha permesso di andare a fondo sul personaggio di Sam, perché in un nuovo amore c’è più da comunicare rispetto ad un vecchio amore. L’aspetto emotivo e interiore di Sam riesce ad uscir fuori in questo capitolo grazie alla presenza di un nuovo personaggio femminile.

Transformers Dark of the Moon Poster IMAX USA 01In termini generali, invece, quello che abbiamo cercato di fare è stato aggiungere una serie di nuovi, grandi personaggi, e lavorare su un aspetto che i due precedenti capitoli non avevano: una maggiore attenzione sulle scene d’azione con gli umani, che nel terzo capitolo diventano tanto importanti quanto le scene con i robot. È stato difficile, perché ovviamente i robot sono giganteschi, mentre gli umani sono alti al massimo due metri. Abbiamo introdotto uno stile più narrativo: dopo aver visto il film in anteprima il pubblico ci ha detto di aver amato i nuovi personaggi e il fatto che abbiano portato nuove storie all’interno del film. In questo capitolo quindi abbiamo avuto più tempo per lavorare sulla sceneggiatura, e poi abbiamo introdotto l’avventura 3D, un altro elemento che sicuramente piacerà moltissimo al pubblico.

SW: Il cast di Transformers in questo capitolo si è allargato con nomi eccellenti: John Malkovich, Patrick Dempsey, il premio Oscar Frances McDormand. Come hanno interagito con gli altri attori? Si sono integrati subito?
DBSi sono integrati benissimo. Il vecchio cast si è divertito ad avere nuovi colleghi con cui lavorare e i nuovi sono tutti dei grandi attori…anche Ken Jeong, che era in Una Notte da Leoni, lo conosce? Come si chiama il suo personaggio in italiano? [Mr. Chao] Anche Ken è nel film, ed è un tipo molto divertente; Malkovich interpreta un personaggio molto comico, un uomo rigido ma in modo buffo; Frances (McDormand) interpreta un’agente del governo molto dura e con una parlantina molto rapida; Patrick (Dempsey) è un uomo ricco, carismatico ed elegante. Quindi tutto il vecchio cast si è divertito ad avere a fianco attori così importanti, e ognuno di questi ha portato un nuovo colore, un nuovo pezzo del puzzle.

SW: Che ruolo ha avuto lei per quanto riguarda il casting di John Malkovich, visto che avevate recentemente collaborato in RED? Le due cose sono collegate o indipendenti?
DBNo, le due cose non sono indipendenti. Nel periodo in cui stavo lavorando a Red insieme a John (Malkovich) ho letto la sceneggiatura (di Transformers) e ho chiesto a Michael: “Chi potrebbe interpretare questo personaggio?” Lui mi ha risposto: “Avevo pensato a Malkovich, pensi che possa essere interessato?”. Gli ho detto: “So che è un fan dei tuoi film, credo che questo ruolo sia interessante e potrebbe piacergli”. Michael allora mi ha detto: “Prova a chiederglielo!” Sono andato, lui ha detto sì e ora è nel film! È anche un piacere lavorare con lui, in Red mi sono divertito molto, il suo personaggio, Marvin, era veramente fantastico.

Transformers Dark Of The Moon Foto Dal Film 01

SW: Nell’estate 2011 la vera battaglia al botteghino americano sarà tra Transformers 3 e Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II, che tra l’altro escono entrambi per la prima volta in 3D. Chi vincerà secondo lei? Tra l’altro quando lavorava come executive alla Warner Bros ha avuto un ruolo fondamentale per l’avvio del franchise di Harry Potter.

DBBeh, io sono stato colui che ha comprato i diritti della serie di Harry Potter, ho sempre sostenuto la serie ma in questo caso… la batteremo!

Ricordo che Transformers 3 uscirà mercoledì 29 giugno in tutto il mondo in 2D, 3D e IMAX 3D. Per maggiori informazioni potete consultare le nostre News dal Blog. Vi ricordiamo inoltre che il film si trova anche su Facebook, con la pagina ufficiale italiana e quella americana. Infine a questo link trovate il nostro blog tematico dedicato a Transformers.

Fonte: Screenweek

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