John Davis, lo storico produttore della saga di Predator e che porterà nelle sale americane dal prossimo fine settimana la commedia I Pinguini di Mr.Popper con Jim Carrey, ha rilasciato un’intervista in cui parla del futuro del franchise Predator.
Ricordo che lo scorso anno è uscito Predators, il reboot della saga, che ha incassato 127 milioni di dollari in tutto il mondo dopo esserne costati 40. Nei mesi scorsi si è vociferato anche di un possibile ritorno di Arnold Schwarzenegger nel sequel del film, ed è lo stesso produttore a spiegare perché l’accordo è saltato.
Davis ha iniziato la sua carriera proprio con Predator e ha ammesso di guadagnare ancora oggi una grossa cifra grazie alla pellicola del 1987. Le vendite di dvd sono costantemente elevate e il film ha ricavato grazie all’home video tre, quattro volte di quanto non abbia raccolto nelle sale (incassò 98 milioni di dollari all’epoca).
Secondo il produttore la saga ora ha bisogno di riposare per un paio d’anni, il tempo per essere reinventata ancora una volta nonostante il riavvio dello scorso anno. Del reboot ne aveva parlato anche con Schwarzenegger, che inizialmente si era dimostrato molto disponibile.
Ricordo che l’attore interpretò solo il primo film della saga, visto che non tornò nel sequel del 1990 preferendo girare Atto di Forza, un’altra storica pellicola fantascientifica di grandissimo successo ancora oggi (e il cui remake uscirà il prossimo anno con protagonista Colin Farrell).
Ma un ritorno dell’attore poneva non pochi quesiti. La saga è stata riavviata con un nuovo cast, composto da giovani, e su un nuovo pianeta: come era possibile reinserire il veterano delle prime due pellicole? Hanno ipotizzato anche di impostare il film come se fossero passati 20 anni e Schwarzenegger fosse l’unico sopravvissuto, ma si può continuare a parlare di reboot? Andrebbe pensato e trovato un modo davvero intelligente per reinserirlo.
In ogni caso le trattative tra lo studio e l’ex governatore della California si sono interrotte per solamente 250mila dollari di differenza, e i fan (per ora) possono mettersi l’anima in pace.
Il produttore conclude affermando che sarà indispensabile portare nuova freschezza alla saga nel caso di un secondo capitolo per continuare l’ottimo lavoro svolto da Robert Rodriguez e dagli altri creatori con il film dello scorso anno. Parla anche di un possibile spostamento dell’azione dalla giungla alla città, proprio per rimescolare nuovamente le carte in tavola.
Ma di questo ne sapremo sicuramente di più nei prossimi mesi e vi terremo aggiornati.
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Fonte: collider