In Rio, bellissimo e coloratissimo film prodotto e distribuito dalla Fox, ce n’è davvero per tutti.
Dalla regia di Carlos Saldhana, questo film vanta, nella versione originale doppiatori come Anne Hathaway, Jamie Foxx e George Lopez
e, nella versione italiana Pino Insegno, voce italiana di Viggo Mortensen, Victoria Cabello, Fabio De Luigi , Mario Biondi, già doppiatore in Rapunzel e Josè Altafini alla sua prima esperienza.
Indubbiamente rivolto ad un pubblico giovanissimo e giovane, riesce ad intrattenere piacevolmente anche gli adulti, presentando temi attuali e mai scontati.
Attraverso la bellezza dei paesaggi rappresentati dall’animazione, che ci portano lontano, nel mondo brasiliano d’oltre oceano e attraverso le sue coinvolgenti musiche, Rio è in grado di far sognare tutta la famiglia.

Nonostante le scene comiche, dinamiche e divertenti presenti nel film, la nostra attenzione non viene distolta da quelli che sono i temi principali della vicenda.
Innanzitutto, come già abbiamo visto insieme nei precedenti post, il tema della diversità culturale è alla base di questa storia.
Le differenze tra la cultura occidentale e moderna e la cultura latina e multistrato, si evidenziano, non solo nei due pappagalli protagonisti, ma in tutti i personaggi che fanno da corollario alla vicenda.

Il film inizia col trattare un tema molto toccante, quale quello del contrabbando di uccelli esociti.
Trovo che sia importante sensibilizzare i bambini e metterli a conoscenza di queste pratiche disumane, che hanno come scopo il lucro e non rispettano in alcun modo la natura.
In un momento come questo, dove l’ecologia è e deve essere una materia di studio ed attenzione da parte di tutti, coinvolgere le nuovissime generazioni e renderle critiche nei confronti della brutalità della moderna società, è un fattore decisivo.
Attraverso le disavventure dei pappagallini, i bambini potranno capire quanto sia importante aver rispetto per gli habitat naturali, proteggerli e non invaderli.
Potranno capire quanto sia impotante comunicare con il mondo della natura ed integrarsi a quest’ultimo.

Si deve ai due protagonisti umanoidi, Tullio e Linda, il sottolineare le diversità culturali di due mondi apparente così lontani, che finiranno però con il riunirsi.
Uno scopo comune ci rende capaci di superare diversità, divergenze, problematiche e diffidenze iniziali.
Ci permette di valutare gli esseri umani esattamente per quello che sono e non per quello che rappresentano.
Questo è un invito chiaro per tutti, soprattutto per i bimbi, ad andare oltre la superficie delle cose, a mettersi in gioco veramente e a farsi conoscere per ciò che si è.
I muri culturali che ci fanno sentire così lontani in realtà sono costrutti mentali facilmente abattibili, se ben educati fin da piccoli a farlo.
Questo film ci dà la possibilità di parlare di questo ai nostri bambini e di fornire un esempio concreto di come sia possibile vivere nel rispetto di tutti.

A fare da cornice alle vicende dei nostri protagonisti, troviamo una Rio de Janeiro stupenda, romantica, colorata, affascinante, drammatica e senz’altro d’impatto.
Viene mostrato il lato bello e quello .brutto del Brasile, la gioia di vivere e la povertà, la creatività e la delinquenza, viene dato un quadro completo e realistico che rende questa città un luogo pieno di contraddizioni.
Anche se questo livello di lettura può sfuggire ad un pubblico giovanissimo, è invece molto lampante per i più grandicelli e per gli adulti.

Blu, il protagonista pennuto, si addentra nella rete di Rio, impervia, pericolosa, ma anche estremante umana.
La sua paura di volare lo metterà in condizioni di vedere davvero da vicino la gente , le strade, le case e ovviamente lo splendido carnevale…
Arriviamo così ad un altro tema significativo: la paura dell’ignoto, la paura dei nostri limiti.
Questo tema come geitore, mi sta particolarmente a cuore, perchè ritengo che con semplici parole sia molto difficile spiegare ai figli l’importanza di non sottovalutarsi, di aver fiducia nelle prorpie capacità e soprattutto di affrontare i propri timori.
Il travaglio di Blu verso il suo primo volo, il superamento del trauma infantile che non riusciva a farlo volare, l’acquisizione di fiducia nelle proprie potenzialità e l’ascolto del cuore, sono esempi che possono rendere molto efficacie il messaggio.

Anche questa volta c’era ad accompagnarmi mio figlio Leonardo di 11 anni, lui ormai è in grado di cogliere anche le sfumature che a bimbi più piccoli sfuggono e la cosa che più lo ha colpito è la solidarietà che il tucano Rafael, mostra nei confronti di Blu e Gioiel e della loro causa.
Il tema dell’amore accompagnato da quello dell’amicizia fa da sfondo a tutti gli altri trattati nel film. Come mamma non posso che essere contenta di trovare film che che ribadiscono ciò che tento ogni giorno di insegnare ai miei figli.

La partecipazione compassionevole ai problemi degli altri e la nostra disponibiltà a tendere una mano, in questo caso di tratta di ali, è senza dubbio un isegnamento giusto e di grande valore!
Vi lascio ora alla trama, con la certezza che questo film riceverà consensi da parte di tutta la famiglia e vi regalerà bellissimi momenti.
ATTENZIONE CONTIENE SPOILER
Blu, un piccolo pappagallino Macao, viene catturato dai contrabbandieri quando ancora non aveva imparato a volare. Trasportato negli Stati Uniti, si ritrova ad essere accidentalmente catapultato dal firgone nel freddo Minnesota.
Lì viene trovato da una bimbi di nome Linda che lo accudirà e sarà la sua padroncina per 15 anni.
Blu è completamente addomesticato e, stando sempre a contatto con gli umani, sviluppa una serie di attitudini particolari per uno della sua specie.

Ama la cioccolata calda con biscotti, ama leggere il giornale e fare calcoli. Vive la sua metodica vita con Linda tra casa e libreria, di cui la ragazza è prprietaria.
Un giorno ricevono la visita di Tullio, un ornitolgo brasiliano che, avendo saputo che lì vive l’ultimo esemplare maschio dei Macao, implora Linda di portarlo in brasile per farlo accoppiare con Gioiel, ultimo esemplare femmina.
Linda titubante accetta e mentre i due pappagallini vengono lasciati familiarizzare nel laboratorio di Tullio, dei contrabbandieri brasiliani, entrano e rubano i due pappagalli, consapevoli del loro valore economico.
In questa impresa vengono aiutati dal cattivo Miguel che li perseguiterà fino alla fine!
Una volta catturati i pappagalli riesco a scappare, ma Blu si scontrerà con il fatto che non è in grado di volare e questo sarà causa di non pochi problemi…
Attraversando le favelas, arrivano nella foresta e qui incontrano Rafael, che per fortuna decide di aiutarli nella loro fuga e liberazione dalla catena che li tiene uniti per le zampete.

Giungono così dal fabbro Luiz, un bulldog grande originalità che riesce involontariamente a liberarli dalla catena e accompagnerà Blu alla ricerca di Gioiel nella parata di carnevale.
Facciamo un passo indietro: una volta liberi i pappagallini litigano, in realtà sono già innamorati, ma la diversità delle loro vedute, gli farà avere una discussione che porterà Gioiel a volare via.
Purtroppo durante il volo Gioiel viene caturata dal perfido Miguel che ha l’ordine di ricondurla dai contrabbandieri, che nel frattempo hanno organizzato un finto carro carnevalesco per riuscire a trasportare indisturbati gli uccelli fino all’areoporto.

Blu decide però di salvare Gioiel e con l’aiuto dei suoi amici riuscirà a raggiungere il carro e ad intrufolarsi. Qui però c’è Miguel ad aspettarlo e lo cattura come ha fatto anche con gli amici.
Nel frattempo anche Linda e Tullio sono alle costole dei contrabbandieri e tentano inutilmente di fermare il decollo dell’areo.

Blu, anche se non è in grado di volare, è però molto intelligente e grazie ai suoi calcoli e alla sua stuzia riesce a rompere la sua gabbia, quella di Gioiel e insieme, a liberare tutti gli altri uccelli che spiccano liberi il volo.
Lui non può volare però, mentre Gioiel cerca di aiutarlo, Miguel interviene rompendo un’ala della pappagallina, che a questo punto non è più in grado di volare nemmeno lei.
Blu, aiutandosi con un estintore riesce a liberarsi di Miguel che finirà nell’elica dell’aereo e rimarrà per questo, tutto spennato!
Gioiel purtroppo precipita e con l’ala spezzata non può far nulla, allora Blu, spinto dalla forza dell’amore e dalla volontà di salvarla, si lancia e, una volta afferrata la pappagallina, riesce ad aprire le ali e a provare la gioia del volo!

Dopo un volo pindarico, i due tornano da Linda e Tullio che sono felici e stupefatti nel vedere Blu volare, insieme aiuteranno Gioiel a guarire e formeranno una nuova famiglia di umani e pennuti!
Linda e Tullio decideranno di rimanere uniti e di prendersi cura del piccolo Fernando, il bimbo che inizialmente ruba i pappagalli perconsegnarli in mano dei contrabbandieri, ma che dopo dimostra grande cuore e decide di aiutarli.
Un happy end con i fiocchi che non lascia escluso proprio nessuno e termina a ritmo di samba!…