Questa sera all’UCI Cinemas Lingotto di Torino ci sarà la serata inaugurale della 26esima edizione del Torino GLBT Film Festival – Da Sodoma a Hollywood. Ospiti della cerimonia inaugurale saranno la cantante Noemi, che si esibirà in un breve concerto acustico, l’Onorevole Anna Paola Concia e l’attore Björn Kjellman, protagonista del film di apertura Four More Years della svedese Tova Magnusson-Norling.
Si tratta di uno dei più longevi festival a tematica omosessuale ed è il terzo al mondo per importanza e prestigio. Dal 28 aprile al 4 maggio saranno presentate ben 120 pellicole che arrivano da 35 paesi sparsi per il globo.
Ben rappresentati gli Stati Uniti con 26 pellicole, 12 quelle Asiatiche e 7 direttamente dal Brasile. Anche l’Italia di difende con ben 12 lavori, tra cui 365 without 377 di Adele Tulli, K@biria di Sigfrido Giammona, Camminando verso di Roberto Cuzzillo e Angels on Death Row di Rocco Bernini e Alessandro Golinelli.
Tra i lungometraggi in concorso da segnalare Insects in the Backyard diretto dalla thailandese Tanwarin Sukkhapisit (è la prima volta che una regista transessuale gareggia). Degno di nota anche il film Tomboy della francese Céline Sciamma che è stato acquistato per la distribuzione italiana dalla Teodora Film.
Nella sezione Binari un occhio di riguardo è riservato all’americano Stonewall Uprising di Kate Davis e David Heilbroner, e che sarà presentato in sala da Stuart Milk, il nipote di Harvey Milk (su cui era basato il biopic di Gus Van Sant che ha regalato l’Oscar a Sean Penn) che è Presidente della Fondazione omonima nonché consigliere di Barack Obama.
Tra le celebrità ricordiamo, inoltre, la presenza di due corti, presentati in anteprima, diretti da James Franco (The Clerk’s Tale e Masculinity & Me), Marina Vlady la nota attrice francese (musa di Godard e di Hossein) che è l’interprete di Quelque jours de repit di Amor Hakkar, ma anche Sandra Ceccarelli e Francesca Inaudi protagoniste de Il richiamo di Stefano Pasetto in uscita nelle sale il 6 maggio. Ci sarà anche Chaz Bono, la figlia Sonny Bono e Cher che recentemente ha deciso di diventare uomo e si racconta nel documentario Becoming Chaz di Fenton Bailey e Randy Barbato.
Dario Argento, ospite del Festival, sarà invece il testimonial d’eccezione delle tre “nottate” del Midnight Madness, tra cui The Craving, in anteprima mondiale, della regista Val Castro.
Anche la nuova sezione “Vintage”, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, è dedicata al cinema italiano, a rappresentare i giorni nostri è stato scelto Mirna, l’ultimo film di Corso Salani, recentemente scomparso.
Per il Focus Think Pink! Non solo moda sarà ospite del Festival anche Veruschka, la prima top model a essere riconosciuta tale, e “la donna più bella del mondo” secondo il grande fotografo Richard Avedon.
Il programma completo con le programmazioni dei lavori divisi nelle varie sezioni potete trovarlo al sito ufficiale del Torino GLBT Film Festival.
Insomma tanta carne al fuoco per una manifestazione che ScreenWeek seguirà da vicino nei prossimi giorni. Tornate a seguirci per nuovi aggiornamenti sulle pellicole presentate e sul Festival.
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