La settimana scorsa abbiamo trattato il Parley, mentre oggi torniamo a parlare di isole: stavolta non si tratta di un’isola reale (come Tortuga), ma di una pura invenzione nata nella saga Pirati dei Caraibi, e in particolare nel primo episodio, La maledizione della prima luna.
Già, perché Isla de Muerta è l’isolotto dove Barbossa ha nascosto il tesoro dello Scrigno di Cortez, un tesoro azteco che ha gettato una terribile maledizione su di lui e su tutta la ciurma della Perla Nera: per tornare in vita dal loro stato attuale di non-morte, dovranno restituire ogni singola moneta e donare parte del loro sangue. Nell’isola, Barbossa tiene anche il bottino di tutte le scorribande effettuate durante i suoi anni da capitano della Perla Nera, ma come vedremo non avrà modo di conservare tale bottino.
Tornando a parlare dell’isola, dobbiamo anche menzionarne le due caratteristiche principali: primo, è costantemente coperta da un velo di nebbia che la rende virtualmente invisibile. Secondo, dall’alto ha la forma di un teschio. Vi ricorda nulla? Esatto, si tratta di un chiaro omaggio all’Isola del Teschio, la patria di King Kong! Aggiungiamo che le sue acque sono infestati da squali, e abbiamo un covo davvero inespugnabile. Solo Jack Sparrow riesce a rintracciare il posto, grazie alla sua magica bussola che punta verso ciò che un uomo più desidera: in questo caso, Sparrow desidera ritrovare la sua Perla Nera.
In Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma, viene rivelato che l’isola è affondata, come reclamata dal mare. Dunque, anche il bottino accumulato da Barbossa finisce in fondo all’oceano, mentre il capitano è salvato da Tia Dalma, ovvero Calypso, che lo riporta in vita.
La settimana prossima, continuiamo con le isole parlando di Pelegosto. Non mancate!