Premi Oscar e commedie si alterneranno per accontentare i palati più diversi in questo weekend che prende il via proprio oggi. Diamo uno sguardo ai film in uscita.
Il buongiorno del mattino di Roger Mitchell
Dal regista di Notting Hill, arriva una commedia romantica atipica, su una produttrice Tv (Rachel McAdams) che viene incaricata di risollevare gli ascolti in caduta libera di un programma mattutino. Tra screzi conil burbero conduttore Mike Pomeroy e una storia d’amore col collega Adam, riuscirà nel suo intento? La risposta è ovviamente sì, perché sempre una commedia è. Eppure la produzione di J.J. Abrams e la presenza di Harrison Ford, Diane Keaton e Jeff Goldblum dovrebbero essere buone ragioni per darle un’occhiata. Qui le opinioni della critica.
The Fighter di David O. Russell
Arriva finalmente nelle nostre sale il film di David O. Russell che si è aggiudicato i due premi Oscar dedicati agli attori non protagonisti. La vera storia del pugile Micky Ward, giunto al titolo dei pesi Welter grazie all’aiuto del fratellastro Dicky, ex pugile fallito e caduto nell’abisso del crimine e della droga, ha toccato i pubblici di tutto il mondo. Il riscatto attraverso lo sport è un tema che non è nuovo alla filmografia americana, ma sembra che Russell lo abbia svolto con classe. Nel cast vedremo: Mark Wahlberg, Amy Adams e i premi Oscar Christian Bale e Melissa Leo. Qui la nostra recensione.
Una cella in due di Nicola Barnaba
Enzo Salvi e Maurizio Battista si dividono la cella e questa commedia carceraria, che il poster definisce simpaticamente “Un film d’evasione”. E pare che non ci siano effettivamente altri scopi che sottendano la realizzazione di un film da apprezzare, forse, solamente con il cervello staccato. Eppure, la presenza dei volti da cinepanettone di Enzo Salvi e Melita Toniolo non può che farmi percepire una certa puzza di guai.
Easy Girl di Will Gluck
Olive, studentessa irreprensibile, dopo aver mentito sullo stato della propria verginità, decide di approfittare delle voci che corrono su di lei e sull’essere una ragazza facile per incrementare il proprio status sociale. La commedia di Will Gluck usa alla meglio un cast guidato dagli ottimi Emma Stone e Stanley Tucci per raccontare una storia di adolescenza, cambiamento, omologazione e accettazione di sé, con brio e ritmo. Qui la nostra recensione.
Beyond di Pernilla August
L’attrice Pernilla August esordisce dietro la macchina da presa per un dramma che va a scavare nel passato di una famiglia svedese: Leena (Noomi Rapace) viene convocata dalla madre, che da tempo non vuole incontrare. La donna è in fin di vita in un ospedale, e Leena accetta di vederla solo dopo essere stata obbligata dal marito. Parte così con il fratello, e per strada riemergono i ricordi. I punti in comune con La prima cosa bella di Paolo Virzì sembrano numerosi, e la tecnica narrativa utilizzata è sempre quella dei flashback. Ma è probabile che il tono di Beyond sia molto più drammatico e sofferto del film di Virzì. Una curiosità: nel film recita anche l’ex marito di Noomi, Ola Rapace.
Piranha 3D di Alexandre Aja
E finalmente, praticamente a un anno dall’uscita in USA, arriva anche da noi il remake di Piranha diretto da Alexandre Aja. Tra litrate di sangue, nudi integrali (rigorosamente femminili) e un cast di icone anni Ottanta (Elizabeth Shue, Christopher Lloyd, Richard Dreyfuss, Jerry O’Connell), la pellicola intrattiene e fa il suo sporco lavoro. Non aspettatevi più di un sano, vecchio divertimento da Drive In, però. Qui la nostra recensione.
Il gioiellino di Andrea Molaioli
Il regista de La ragazza del lago torna a collaborare con Toni Servillo per il suo secondo lungometraggio, e sceglie di ispirarsi al crac della Parmalat. Servillo aggiunge alla sua galleria di personaggi ambigui e introversi quello di Ernesto Botta, ragioniere presso l’azienda agro-alimentare di Amanzio Rastelli. Una compagnia che sta sfiorando il fallimento, e per evitarlo bisognerà ricorrere alla falsificazione dei bilanci e all’aiuto dei politici. Un film di attualità che potrebbe anche risultare interessante: ma, per quanto sia ottimo Servillo, è ormai relegato solo a personaggi tutti uguali.
La vita facile di Lucio Pellegrini
Dopo Figli delle stelle, Pellegrini sceglie ancora l’arma della commedia per una critica cinica dell’egoismo borghese. Pierfrancesco Favino e Stefano Accorsi interpretano Mario e Luca, due medici la cui amicizia si è logorata dopo che il primo ha sposato Ginevra, ex del secondo. Per sfuggire a una serie di problemi sul lavoro, Mario raggiunge il Kenya, dove Luca lavora da anni. L’amicizia sembra tornare quella di un tempo, ma poi arriva anche Ginevra (Vittoria Puccini)… Tra umorismo e tocchi melò e noir, Pellegrini ha confezionato un prodotto diverso dalla media del cinema leggero italiano, che fa riferimento ai personaggi grotteschi della classica commedia all’italiana. Qui la nostra recensione.
Come sempre, vi rimandiamo ai trailer della settimana e alle previsioni del box office. Vi ricordiamo, inoltre, che adesso ScreenWEEK è anche su iPhone e iPad. Scoprite i dettagli qui.