Un figlio in più da portare al cinema

Pubblicato il 12 febbraio 2011 di Davide Dellacasa

E’ vero che sono un caso limite dalla famiglia numerosa, ma se dovesse diventare realtà questa cosa del prelievo di 1 Euro sul biglietto del cinema quando vado al cinema sarebbe come avere un figlio in più!
La mia proporzione non è valida certo per tutti, ma anche una famiglia di quattro persone si accorgerebbe della differenza.
E’ ovvio che il prelievo di un Euro finirebbe per trasferirsi sul prezzo del biglietto ed è altrettanto ovvio che quella che viene presentata come una cosa temporanea finirebbe per diventare normalità. Il cinema, non con poche sofferenze economiche, ha mantenuto il prezzo del biglietto sostanzialmente fermo in anni in cui tutto andava aumentando.
E’ vero che l’introduzione del 3D ha portato ad aumenti (a volte anche esagerati) del prezzo, però in quel caso ci troviamo di fronte ad un valore aggiunto tecnico che ha un costo e poi esiste sempre la possibilità di andare a vedere i film in 2D, quindi sostanzialmente il costo per le famiglie può rimanere invariato, aumentando solo di fronte alla scelta di andarlo a vedere in 3D.
Come hanno spiegato in altre sedi persone più autorevoli di me (anche io ho detto la mia) la cosa è stupida e inutile e finisce ovviamente per essere un grave danno per chi al cinema deve portare tutta la famiglia.
Credo che condividere in famiglia, con i propri bambini, l’andare a vedere un bel film sia una delle esperienze che più contribuiscono a creare le future generazioni di innamorati del cinema e una tassa del genere diminuirebbe senza dubbio il numero di film all’anno che una famiglia può permettersi di andare a vedere.
In sostanza questa tassa danneggia il cinema nel breve termine e lo danneggia nel lungo, visto che allontana ancor di più le giovani generazioni dalla sala cinematografica.

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