Sarò di parte in questo post, una cosa che generalmente non bisognerebbe fare. Ma per me Un maggiolino tutto matto è uno dei classici dell’infanzia, un film con il quale sono cresciuto e che in TV, quando ero piccolo, veniva passato almeno tre volte l’anno! Ed era sempre, e dico sempre, un appuntamento imperdibile. E pensare che Dean Jones, protagonista non solo di questo, ma anche di molti altri classici Disney anni Sessanta, presentò a Walt Disney il progetto per un serio film di corse: fu lo stesso Disney a suggerire che il film venisse virato in commedia, con alla base il romanzo Car, Boy, Girl di Gordon Buford (come spiegato da Filippo in Cult for Kids).
Un maggiolino tutto matto fu anche l’ultimo film Disney con attori in carne ed ossa a essere prodotto prima della morte di Walt, e si rivelò uno dei maggiori successi per lo studio, dando il via a una serie di seguiti. Un paio di curiosità: nel film, il marchio Volkswagen appare solo in una brevissima sequenza, sulle chiavi di Herbie. Per il resto, non si vede mai: ciò è dovuto al fatto che la marca di auto tedesca non concesse l’uso del proprio logo e del nome. Salvo poi cambiare idea per i seguiti! Al punto che, ancora oggi, è impossibile utilizzare un Maggiolone bianco nei film americani, senza pagare alla Disney, che ne detiene l’utilizzo esclusivo, una bella somma in diritti.
Qui sotto, le vittorie di Herbie, accompagnate dal mitico tema musicale composto da George Bruns!