Se c’è un film in grado di far provare ai ragazzi tutta la gamma di sentimenti umani – rabbia, frustrazione, paura, ma anche meraviglia, dolore, sollievo e infine vittoria – è La storia infinita di Wolfgang Petersen. Un piccolo gioiello di produzione tedesca, anche se nell’impresa sono entrati soldi americani, il film si allontana talmente dal materiale d’origine da aver spinto l’autore del romanzo, Michael Ende, a citare in giudizio la produzione, come già spiegato nella rubrica Cult for Kids. Eppure, come spesso accade nel cinema, è proprio grazie all’allontanamento dal libro che il film riesce a essere originale e a stare in piedi da sé. Qui sotto, due clip mitiche: il confronto con il terribile Gmork, araldo del Nulla, e la tristissima sequenza della morte di Artax.