Siamo alla quinta puntata di presentazione delle categorie della 83esima edizione degli Academy Awards, meglio conosciuti come premi Oscar.
Manca solo una settimana alla notte di domenica 27 febbraio quando al Kodak Theatre di Los Angeles verranno consegnate le statuette più ambite (tutte le news sugli Oscar le trovate nella nostra pagina evento).
Oggi esamineremo due categorie molto importanti proprio nel passaggio tra quelle tecniche e le principali: stiamo parlando della Migliore Fotografia e del Miglior Montaggio.
Nei commenti come sempre dovrete esprimere poi le vostre preferenze, magari indicando chi secondo voi vincerà ma allo stesso tempo chi vorreste che vincesse.
A volte i membri dell’Academy ignorano realmente quale sia il vero significato di fotografia o quali sono gli elementi per analizzarla e comprenderla. Un direttore della fotografia deve decidere e controllare la disposizione delle luci, la composizione dell’inquadratura, i movimenti della telecamera, la scelta dell’obiettivo, il piano di messa a fuoco e la distanza e la profondità di campo.
Il binomio fotografia da cartolina = fotografia da Oscar spesso si realizza, anche se quest’anno i candidati sono tutti eccellenti e non ci si può proprio lamentare di qualche assenza scandalo o altro.
1) Il Cigno Nero (Matthew Libatique)
Matthew Libatique lavora con Darren Aronofsky dai suoi inizi, a parte una breve pausa in The Wrestler. Quando un regista e un direttore della fotografia lavorano sempre insieme si crea un feeling molto profondo che si traduce in una visione inconfutabilmente unica.
In Black Swan la scelta di girare su pellicola Super 16 ha prodotto una fotografia ruvida e grintosa, eccellente per enfatizzare la natura misteriosa e ambigua della pellicola e del ruolo di Natalie Portman.
2) Inception (Wally Pfister)
Un’altra coppia grandiosa è quella formata da Pfister-Nolan, giunti alla loro sesta collaborazione in un decennio, che gli vale la sua quarta nomination nella categoria.
La fotografia di Inception è molto elegante e fondamentale nelle scene oniriche, garantendo il senso di “magia” utile per godersi al meglio il blockbuster di Nolan. Ha già vinto l’ASC Award, il premio della categoria, ma nonostante abbia tutte le carte in regola per piacere ai membri dell’Academy probabilmente non vincerà…
3) Il Discorso del Re (Danny Cohen)
Il film di Tom Hooper è il principale candidato dell’edizione di quest’anno e se i 6mila membri dell’Acadamy decideranno di premiarla al meglio non gli faranno di certo mancare anche la statuetta in questa categoria.
Danny Cohen è alla sua prima candidatura e il suo lavoro è molto particolare e tematicamente rilevante, non è una nomination “rubata” questo è poco man sicuro. La fotografia ne Il Discorso del Re mi è piaciuta particolarmente nelle scene ambientate nel seminterrato del dottore e nell’abbazia di Westminster. Vincerà?
4) The Social Network (Jeff Cronenweth)
Nonostante il film di David Fincher abbia ottenuto molte candidature, non era affatto scontato che la ottenesse anche in questa categoria.
La pellicola è stata girata interamente in digitale e non è un film storico, né in costume, né fantasy. L’Academy normalmente ignora lavori di questo tipo, ed è già un successo che abbia ricevuto la nomination. Jeff Cronenweth è alla sua prima nomination e non vincerà, ma è un altro punto a favore per The Social Network nel riconoscimento dei suoi meriti artistici.
5) Il Grinta (Roger Deakins)
Roger Deakins è alla sua nona nomination, la quinta ottenuta grazie ad una pellicola dei fratelli Coen. Riuscirà questa volta a portarsi a casa il suo primo Oscar? Forse sì.
Forse la sua vittoria ai Bafta è da tenere in maggiore considerazione rispetto a quella degli ASC di Inception. Il Grinta ha una fotografia bellissima, calda e forte sia negli interni che nei meravigliosi esterni. Il genere western può aver riscaldato ulteriormente i cuori dei votanti, che forse premieranno meritatamente il lavoro di Deakins.
CHI VINCERA’: Il Grinta
CHI DOVREBBE VINCERE: Il Cigno Nero
Come con il direttore della fotografia, il rapporto tra regista e montatore deve essere di estrema fiducia. Non a caso quando un regista si trova bene con un montatore, lo sceglie anche per le sue pellicola successive visto che è necessario quasi creare un rapporto simbiotico tra i due, affinché la mente del regista e le due idee sul film vengano replicate perfettamente in ogni sua scena.
Ecco i candidati dell’anno, che tranne una sola eccezione riflettono le nomination per la miglior regia:
1) Il Discorso del Re (Tariq Anwar)
Tariq Anwar ha ricevuto la sua seconda nomination in carriera dopo quella ottenuta per American Beauty ormai 11 anni fa.
Alcune scene del film degne di nota sono sicuramente quelle degli esercizi di logopedia con Rush e Firth protagonisti e soprattutto quella del discorso finale, caratterizzata da un buon climax che garantisce uno stato di pathos e partecipazione sorprendenti (è il cuore della pellicola).
Rimasto a secco sia ai Bafta che agli Eddie Award di questa notte (i premi della American Cinema Editors society), probabilmente Il Discorso del Re non vincerà in questa categoria.
2) The Fighter (Pamela Martin)
Prima nomination per Pamela Martin, l’unica donna quest’anno della cinquina. The Fighter non ha ricevuto un numero di nomination paragonabile a quello de Il Discorso del Re, ma ha conquistato tutte le categorie più importanti compresa questa.
La regia asciutta e documentaristica di David O. Russell insieme al montaggio a dir poco perfetto, soprattutto delle scene sul ring e delle risse, sono i punti di forza di una pellicola convincente ed emozionante che ha messo d’accordo tutti. In annate più “magre” avrebbe fatto sicuramente il pieno di Oscar.
3) Il Cigno Nero (Andrew Weisblum)
Anche per Weisblum si tratta della prima candidatura nella prestigiosa categoria del montaggio, impresa resa possibile grazie al suo contributo nel magnifico film di Aronofsky.
L’uso importante della camera a mano che il regista ha utilizzato nel film poteva portare ad un grande senso di confusione. Così non è stato grazie ad un montaggio preciso in ogni scena, da quelle più tranquille alle frenetiche scene di danza. Di altissimo livello le sequenze di ballo finali, che da sole valgono il prezzo del biglietto.
4) 127 Ore (Jon Harris)
Evitando di ripetere lo stesso discorso che ho fatto in occasione delle nomination per la Miglior Colonna Sonora, non ho ancora visto 127 Ore e vorrei evitare di parlare da prevenuto.
Se l’Acadamy ha deciso di premiare il lavoro di Jon Harris, sarà sicuramente degno di nota, visto che dovrebbe avere un ruolo fondamentale per alternare le scene drammatiche dell’incidente di James Franco con i suoi ricordi e i suoi viaggi onirici.
Non posso negare un estremo dispiacere per l’assenza di Inception in questa categoria, montaggio senza il quale la visione complessiva dell’acclamato kolossal di Nolan non sarebbe stata possibile. Personalmente la scena finale dei “calci a catena” varrebbe già un Oscar, ma è solo il mio modesto parere.
5) The Social Network (Angus Wall and Kirk Baxter)
Seconda nomination per la coppia dopo la mancata vittoria per Il Curioso Caso di Benjamin Button, sempre per la regia di David Fincher.
Sono i candidati per la vittoria finale visto che hanno vinto il Bafta e l‘Eddie Award proprio questa notte per il miglior montaggio.
Il loro lavoro in The Social Network è assolutamente da premiare: eccellente fin dalle prime scene come ad esempio la folle notte in cui il protagonista e gli amici inventano Facematch, ma possiamo citare praticamente ogni scena del capolavoro di Fincher. Il migliore dell’anno senza ombra di dubbio.
CHI VINCERA’: The Social Network
CHI DOVREBBE VINCERE: The Social Network
Ora tocca a voi: chi secondo voi vincerà nelle due categorie e chi vorreste che vincesse?
Esprimete una chiara preferenza nei commenti e ad Oscar consegnati pubblicheremo la classifica di chi ha indovinato più vittorie con i propri pronostici.
Nei prossimi giorni potete tranquillamente continuare a votare anche per le altre categorie (che trovate qui sotto) e completare la vostra lista di preferenze. Chi indovinerà più vittorie?
1° parte: MIGLIORI COSTUMI E TRUCCO
2° parte: MIGLIORI SCENOGRAFIE ED EFFETTI VISIVI
3° parte: MIGLIOR SONORO E MONTAGGIO SONORO
4° parte: MIGLIOR COLONNA SONORA E CANZONE ORIGINALE
Vi ricordo che a questo link trovate tutte le news relative alla 83esima edizione degli Academy Awards.
A domani per la quinta parte!