Il regista di Cowboys & Aliens, Jon Favreau, ha parlato del film con Entertainment Weekly, in responso all’ottimo spot mostrato durante il Super Bowl. Quanto ci è stato svelato finora, e quanto ci è invece stato tenuto nascosto? Scopritelo leggendo di seguito…
Credo che la prima reazione della gente nel sentire il titolo sia stata pensare che fosse una commedia. Molti sono rimasti delusi, in passato, quando alcuni autori hanno giocato con il genere western, senza curarsi degli elementi che lo rendono accattivante. Quando queste cose vengono buttate dalla finestra, o ne viene fatta una parodia, il pubblico sente di non ottenere quello che vuole. Cioè il guerriero sulle pianure inaridite, una figura iconica che quasi magicamente emerge dal miraggio dell’orizzonte.
Nel film abbiamo un livello di divertimento, che però non nasce dalle strizzatine d’occhio. I personaggi non si stanno divertendo, ma il pubblico sì. Abbiamo cercato di mantenere l’integrità di entrambi i generi, focalizzandoci su specifici aspetti del genere alieni, che ruotano soprattutto intorno ai film degli anni Ottanta con cui sono cresciuto, e sono abbastanza fortunato da aver lavorato con Spielberg [qui produttore], autore di molti dei film che stiamo usando come fonte d’ispirazione. E a volte è divertente usare il linguaggio del thriller, a volte dell’horror, sulla falsariga di film come Alien o Aliens.
Abbiamo cercato di ottenere l’archetipo, una cosa che Daniel Craig ha catturato perfettamente. Il pubblico lo conosce come Bond, e lui porta un certo virtuosismo ai suoi ruoli d’azione. Poi c’è Harrison Ford: sceglierlo è stato come scegliere John Wayne in un western, perché porta con sé un senso di storia. Abbiamo messo insieme queste due forze, una contro l’altra.
E’ sempre la cultura con il minor livello tecnologico che si sente indifesa davanti a un nemico tecnologicamente avanzato. E naturalmente, la cultura con la tecnologia dalla propria parte pensa che il fatto di avere questo dono sia un segno di manifesto destino, e non esita a utilizzarlo. Quindi abbiamo operato un ribaltamento, perché stavolta sono i cowboy a rappresentare la cultura senza tecnologia. E ancora più divertente è il fatto che questo ci permette di far alleare cowboy e nativi americani, cosa impossibile senza un nemico più grande. Abbiamo impostato il western in maniera molto classica, e poi lo abbiamo rovesciato.
Non abbiamo ancora mostrato gli alieni. Vogliamo tenere questa cosa segreta per un po’. E tutte le immagini che abbiamo mostrato sono dell’inizio, la prima metà del film. Non abbiamo mostrato in che direzione andrà.
Se volete rinfrescarvi la memoria, o semplicemente riscoprire tutti gli spot del Super Bowl, li trovate qui, qui e qui.