Sappiamo già che nel film il costume di Capitan America subirà diverse variazioni, due in particolare. Si passerà infatti da un costume praticamente identico a quello del fumetto, una tuta indossata solamente per lo spettacolo itinerante che vedrà Steve Rogers protagonista all’inizio del film. Poi, nel momento in cui entrerà ufficialmente in guerra, Cap verrà fornito di un costume da battaglia che è anche quello che si vede nelle immagini e nel trailer.
Anche nei fumetti, Cap ha indossato svariati costumi, a cominciare naturalmente da quello originale che, a differenza del film, l’eroe indossa sin dall’inizio del suo impegno nella Seconda Guerra Mondiale. L’uniforme rimane praticamente invariata fino agli anni Settanta (la presenza o meno delle scaglie era a totale discrezione di chi disegnava), quando, a causa della disillusione di Steve (che faceva eco al periodo di tumulti e manifestazioni studentesche che scossero l’America nelle sue fondamenta), l’eroe decide di abbandonare l’identità tradizionale per diventare Nomad, e vagare per gli States senza una meta.
Sembrerà strano parlare di un Cap “disilluso”, ma Steve Rogers non è mai stato una pedina in mano ai governi americani, men che meno se corrotti. No, Capitan America ha sempre rappresentato un ideale di patriottismo ben più puro e al di sopra dei singoli uomini designati di volta in volta a condurre il Paese. Così, lo “sbandamento” dell’era Nomad non fu l’unico: negli anni Ottanta, Steve cambiò ancora identità e costume, e per un periodo fu solamente Il Capitano. Nel frattempo, il costume di Capitan America venne offerto a John Walker, il quale impazzì e si scontrò con Rogers. A fine battaglia, Steve tornò a indossare il vecchio costume, mentre il nuovo fu ereditato da un rinsavito Walker, che divenne USAgent, un personaggio ancora attivo. Negli anni Novanta, invece, a seguito della scomparsa degli effetti del Siero, Steve è costretto a indossare brevemente un’armatura forgiatagli da Tony Stark.
Il più recente cambiamento del costume ha origine dopo la morte di Steve Rogers, in seguito ai drammatici eventi di “Civil War”, che hanno portato gli eroi a scontrarsi tra loro. A ereditare il manto e lo scudo ci pensa James “Bucky” Barnes, che dopo un periodo al soldo dell’Unione Sovietica (che lo ha mantenuto giovane tramite una serie di periodiche ibernazioni) con il nome di Soldato d’Inverno, è tornato tra le fila dei “buoni”. La nuova uniforme è più dark della precedente, con un abbondante presenza del nero e il classico tema del costume a imitare sul petto la forma del primo, storico scudo dell’eroe. Il tessuto è più simile a un’armatura, anche perché, non essendo stato potenziato con il siero del Super-Soldato, Bucky è meno resistente del suo mentore. Cap torna per la prima volta a sfoggiare una pistola, come in guerra.
Nel frattempo, Steve Rogers non rimane defunto: tornato in vita – per la verità non era mai morto, ma aveva semplicemente vagato in un limbo temporale – indossa nuovamente il costume per aiutare i supereroi a sconfiggere Norman Osborn, il Goblin di Spider-Man, diventato il capo supremo della difesa USA. In questo epico scontro, la saga “Assedio”, i due Cap combattono fianco a fianco. Ristabilita la pace, Steve decide però di lasciare a Bucky il nome di Capitan America, e sostituisce Osborn a capo della sicurezza. Mantiene la sua identità, da tempo pubblica, ma veste un costume che allude neanche tanto velatamente a quello di Cap.
Infine, vale la pena di menzionare un paio di costumi indossati da Steve in alcune realtà alternative: il primo è quello di Terra X, una versione distopica dell’Universo Marvel ideata dal disegnatore Alex Ross. Rogers veste una sorta di tunica lacerata fatta con un brandello della bandiera americana. Provocatorio e potente, non c’è che dire. In ultimo, non si può ignorare l’uniforme del Capitan America versione Ultimate. Anzi, per la verità, LE uniformi (in fondo al post). Una si vede brevemente nelle prime pagine di Ultimates #1, l’altra dopo che Steve è tornato in servizio ai giorni nostri. Una terza, leggermente diversa, nasce sulle pagine di Ultimates 2, la “seconda stagione” della serie. E’ evidente come siano stati questi tre costumi, con l’elmo e in generale il look più “marziale”, a ispirare il design del film. Il disegnatore Bryan Hitch, responsabile del nuovo design, lo ha anche parzialmente trasportato nella continuity tradizionale Marvel, in particolare nella miniserie “Capitan America: Rinato”. Da lì proviene l’idea delle ali della maschera aerografate sull’elmo, come in Captain America: Il primo vendicatore.
Captain America: Il primo vendicatore arriverà nelle nostre sale il 27 luglio 2011, cinque giorni dopo l’uscita americana. Per maggiori informazioni potete consultare le nostre News dal Blog. Vi ricordiamo inoltre che il film si trova anche su Facebook, con la pagina ufficiale italiana e quella americana. Qui invece trovate il sito ufficiale.
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