Biutiful, la recensione

Biutiful, la recensione

Di Gabriele Niola

Biutiful Poster Italia 01Regia: Alejandro González Iñárritu
Cast: Javier Bardem, Blanca Portillo, Eduard Férnandez, Rubén Ochandiano, Karra Elejalde, Maricel Álvarez, Hanaa Bouchaib
Durata: 138 minuti
Anno: 2010

In pochi sono tanto odiati dalla critica come Alejandro González Iñárritu, forse solo Lars von Trier (che però gode anche di una frangia di appassionati). Era così quando faceva i film assieme al suo fido sceneggiatore dalla mano pesante, Guillermo “tante storie unite da un filo” Arriaga, ed è così anche adesso che scrive da solo i propri film.
La verità è che Iñárritu è un regista meticoloso, scrupoloso, preciso e molto abile, ma ha un’idea di cinema e di narrazione talmente diretta che bada solo al risultato e non a tutti i passaggi che sono in mezzo, cioè a come si arrivi ad esso.

Biutiful racconta di gente disperata nella periferia di Barcellona, vite che vanno già male ma come sempre possono anche peggiorare. Uomini, donne e bambini la cui esistenza ai margini è talmente misera da non avere spiragli e ogni azione che si compie ha ricadute negative, ogni decisione porta alla peggiore delle conseguenze.
Il contesto influisce sulle persone, lo squallore entra nelle loro vite e influisce sulle loro azioni (il caso della bombola di gas è esemplare). Questo Iñárritu lo costruisce con dovizia di particolari, come cura in maniera maniacale il volto di Bardem, perfetto di suo e più che perfetto grazie all’impegno profuso. Sull’attore spagnolo e sulle pieghe del suo volto si gioca gran parte del film, è lui ad indirizzare lo spettatore e su di lui si ripercuote ogni evento. In ogni momento, ad ogni svolta la macchina da presa va subito a cercare la reazione del protagonista e su di essa si fonda il movimento di commozione e partecipazione.

Ma in questo sta anche il grande limite del cinema di Iñárritu, cioè nel mostrare personaggi al limite, uomini distrutti e figure archetipe (la prostituta che non vorrebbe esserlo ma è più forte di lei, gli operai dal buon cuore, i padroni sfruttatori pieni di dubbi) chiedendo allo spettatore di fidarsi del fatto che sono tali. Iñárritu mostra il risultato e non il percorso perchè non convince lo spettatore di quello che sta accadendo ma glielo impone come presupposto. L’effetto è come quello di un libro raccontato rispetto ad un libro letto. Nel secondo caso si segue un percorso che genera senso e si arriva a maturare idee e sensazioni, nel primo queste cose sono direttamente illustrate.
Per questo, per quanto interessanti, ben realizzati e a tratti commoventi, i film di Iñárritu non riescono ad incidere realmente, perchè vogliono essere e non sono effettivamente, badano all’impatto più immediato (l’espressione di un attore) senza sforzarsi di lasciare allo spettatore il processo conoscitivo/esplorativo. Ti chiedono di credere a certi personaggi senza cercare di convincerti.

Artista o grande truffa? Friggitore d’aria o cineasta incompreso dalla critica? Qui le altre critiche

LEGGI ANCHE

Gli studios ignorano le richieste sui protocolli sull’aborto dei creatori 11 Agosto 2022 - 18:03

Disney, Netflix, AppleTV+, NBCUniversal, Amazon, Warner Bros, Discovery e AMC Networks hanno risposto alla richiesta di rettificare il piano di sicurezza sull'aborto di più di mille creatori di Hollywood.

Cenerentola: il trailer del musical Amazon con Camila Cabello 3 Agosto 2021 - 20:20

La rilettura della classica fiaba arriverà su Amazon Prime Video il 3 settembre

Anche Zendaya reciterà nel Dune di Denis Villeneuve 30 Gennaio 2019 - 22:44

La giovane attrice lanciata da Spider-Man: Homecoming raggiungerà un cast davvero stellare!

Contest Scanner – Gioca e Vinci con L’estate addosso, Pets e Alla ricerca di Dory 11 Settembre 2016 - 17:00

Ecco i migliori concorsi / contest / giveaway legati al mondo del cinema e della televisione comparsi nel web negli ultimi giorni...

X-Men ’97 – Episodio 3: omaggi e citazioni 28 Marzo 2024 - 8:31

Curiosità, riferimenti, easter egg e omaggi ai fumetti nel terzo episodio di X-Men '97.

Kong contro Mechani-Kong: l’altro King Kong giapponese – Godzillopedia capitolo 4 26 Marzo 2024 - 8:00

Il secondo film della giapponese Toho dedicato a King Kong: Kong contro Mechani-Kong.

X-Men ’97 è una bomba (la recensione senza spoiler dei primi tre episodi) 20 Marzo 2024 - 8:01

X-Men '97 è la migliore cosa che potesse capitare a un vecchio fan dei mutanti Marvel, animati, a fumetti o entrambe le cose.

L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI