Durante il Sundance Film Festival, in occasione del quale ha presentato il suo primo horror Red State, il regista Kevin Smith ha annunciato che si ritirerà dalla regia dopo il suo prossimo film, la commedia ambientata nel mondo dello hockey Hit Somebody. Negli ultimi mesi, tramite il suo account Twitter e i suoi seguitissimi Smodcast, il regista ha espresso senza censure la sua disillusione e l’avversione per la stampa. Evidentemente, questi problemi hanno raggiunto l’apice, e ora Smith ha deciso di lasciare. Ma non lascerà il cinema: la sua missione ora sarà quella di aiutare altre persone a fare i propri film, ma non è chiaro se abbia intenzione di limitarsi a produrre o se continuerà a scrivere.
L’annuncio arriva subito dopo la notizia che Hit Somebody vedrà il ritorno di buona parte del cast di Red State, come scritto nei titoli di coda di quest’ultimo. Nicholas Braun sarà il protagonista Buddy, Kyle Gallner un giocatore che è anche il mito di Buddy. Poi avremo forse Michael Parks nei panni del coach della squadra professionale in cui Buddy gioca, un canadese francofono, e John Goodman in quelli di Blue Jay Jennings, primo coach del protagonista. Smith ha anche detto che gli piacerebbe lavorare ancora con Melissa Leo.
Come sempre, Red State ha diviso la critica: /Film ne parla bene, dicendo che si tratta di un action-thriller, più che di un horror, “pieno di morti, violenza e sparatorie. E ancora morti. Smith non è propriamente Michael Mann o nemmeno Michael Bay quando si parla di azione: ci sono un sacco di campi medi degli attori che sparano coi mitra, ma sono alternati ad altri esempi di inventiva visiva“. Cinemablend invece ritiene che Red State non abbia “il look dei soliti film di Kevin Smith, grazie a eleganti movimenti di macchina digitale a mano, che seguono il plot attraverso sparatorie e prediche ferventi. Ma quando i personaggi si lasciano andare a monologhi e digressioni, decisamente suona come i soliti film di Kevin Smith, cosa che dà spessore a personaggi altrimenti piuttosto esili, ma risucchia tutta la tensione“. Non resta che aspettare che il film arrivi in Italia, per farci un’idea personale dell’opera.
(Fonte: Cinemablend)