In America bisogna stare parecchio attenti a quello che si fa: ad ogni angolo troverete un’associazione di qualcosa pronta ad azzannarvi al collo appena riterrà di avervi colto in fallo. Ahinoi, questo include anche associazioni di totali inetti, come il Council of Conservative Citizens, che ha attaccato Thor, la Marvel e Kenneth Branagh per aver scelto un attore di colore (Idris Elba) nei panni di un dio della mitologia nordica, Heimdall, che di solito è pure noto come “il dio bianco”. Sentiamo cos’hanno da dire questi signori:
“La mitologia norrena diventa multi-culturale nel nuovo film Thor. Non è abbastanza per la Marvel attaccare i valori conservatori, adesso anche gli dei nordici devono essere re-inventati con la pelle nera. […] Pare che i Marvel Studios credano che i bianchi non dovrebbero avere nulla che appartenga esclusivamente a loro. Un prossimo film, basato sul fumetto “Thor”, rappresenterà gli Asi in maniera offensivamente multi-culturale. Uno degli dei sarà interpretato dal DJ Hip Hop Idris Elba”.
Il dibattito sarebbe anche interessante, se non fosse per i toni fastidiosamente razzisti sfoggiati dal Council. In effetti, il discorso non è totalmente da buttare: scegliere la strada multi-culturale per dipingere gli dei norvegesi equivarrebbe a utilizzare degli occidentali biondi e con gli occhi azzurri per interpretare, ad esempio, divinità orientali. Ma, in fondo, il tutto si risolve guardando il trailer: Branagh ha scelto chiaramente di dare un look “alieno” ad Asgard, e dunque si è allontanato dall’iconografia nordica preferendo citare il lavoro di Jack Kirby. In questo senso, qualsiasi connotazione filologica – fondamentale, ad esempio, se si fosse scelta la strada del fantasy e delle pellicce – svanisce e lascia il posto alla fantascienza. E poi non si può che apprezzare la risposta di Elba, attore preparatissimo e di grande carisma:
“Thor è mitologico, no? Thor ha un martello che torna volando da lui quando schiocca le dita. Questo va bene, ma il colore della mia pelle è sbagliato?”.
E allora, abbasso i razzisti.