Moviefone ha avuto la possibilità di parlare recentemente con Danny Boyle, il cui ultimo film, 127 Ore, sta generando un fiume di responsi positivi dalla stampa (qui c’è anche la nostra recensione). E ci sono buone notizie per chi da tempo sta aspettando il famigerato sequel di Trainspotting: Boyle non ha per nulla rinunciato a girarlo, sta solo aspettando il momento giusto:
“Abbiamo un’idea molto forte che ci permetterebbe di tornare ai personaggi, nel momento in cui saranno invecchiati fino a una sorta di crisi di mezza età. Ma non ci sono ancora arrivati, credo”.
Il punto è che l’unico materiale letterario per un sequel sarebbe il romanzo “Porno” di Irvine Welsh, ma Boyle e Ewan McGregor non lo ritengono all’altezza del predecessore:
“‘Porno’ non è un libro al livello di ‘Trainspotting’, il romanzo originale, un vero capolavoro. Ma ci abbiamo lavorato un po’, e c’è del potenziale, di sicuro. E quando arriverà il momento giusto, credo che lo faremo”.
Di recente, pare che Boyle abbia anche detto di voler tornare alla saga di 28 giorni dopo con un terzo capitolo, forse proprio diretto da lui. Insomma, il regista si sta guardando indietro, come spinto da un bisogno di chiudere i conti in sospeso. Ma una cosa è certa: stilisticamente, non è uno che si adagia sugli allori, perciò anche da questi sequel dovremmo aspettarci grandi cose. Che ne dite?