Come parecchi altri supereroi, anche Capitan America ebbe la sua occasione di brillare sul piccolo schermo in una miniserie. Nel 1944, Republic Pictures realizzò infatti Captain America, una mini di 15 episodi liberamente ispirata al personaggio di Joe Simon e Jack Kirby, all’epoca pubblicato dalla Timely. Republic era uno studio cinematografico che, dopo l’avvento della TV, aveva iniziato a produrre svariati serial basati su personaggi dei fumetti famosi, come Dick Tracy e Capitan Marvel.
La serie diverge tantissimo dal fumetto, un fatto che Republic ha giustificato dicendo che nelle pagine inviate loro dalla Timely non si faceva menzione della vera identità di Cap o del suo background militare: un’eventualità improbabile, dato che le storie parlavano solamente di Capitan America contro i Nazisti! In ogni caso, nel serial, Cap è in realtà il procuratore distrettuale Grant Gardner (Dick Purcell), e il suo avversario è il dottor Cyrus Maldor (Lionel Atwill), alias The Scarab. La trama: dopo una serie di misteriosi suicidi di scienziati e uomini d’affari, tutti membri della stessa spedizione ad alcune rovine Maya, il sindaco Randolph incarica il commissario Dryden e Gardner di indagare. Si scopre che in realtà i suicidi sono stati indotti da una sostanza chimica chiamata “Purple Death”, in grado di ipnotizzare chi la inala. Uno degli ultimi sopravvissuti della spedizione si rivolge a Maldor per chiedere aiuto, ma questi gli rivela di essere il responsabile dei suicidi e lo costringe a consegnargli il “Dynamic Vibrator”, un congegno creato per scavare nei siti archeologici. Se amplificato, questo potrebbe tramutarsi in un’arma terribile, con cui Scarab intende vendicarsi per essere stato messo in disparte nonostante fosse stato lui a organizzare la spedizione. Alla fine, naturalmente, Cap scopre la vera identità di Scarab e lo sconfigge prima che possa realizzare i suoi piani.
Altre grosse differenze col fumetto sono: l’assenza di Bucky, dei nazisti, del siero del super-soldato e soprattutto dello scudo, rimpiazzato con una semplice pistola. Nei fumetti, molti anni dopo il serial è stato citato in più occasioni: secondo il canone Marvel, la serie con Dick Purcell è esistita davvero, e lo stesso Steve Rogers ha filmato in gran segreto gli stunt. Nella serie “Ultimates”, la fidanzata di Steve durante la guerra si chiama Gail Richards, come la segretaria di Gardner nella serie.
E’ davvero curioso che negli anni Quaranta, in piena Seconda Guerra Mondiale, la Republic si sia lasciata sfuggire l’occasione di realizzare un serial patriottico sull’unico eroe nato esplicitamente per calciare i sederi dei nazisti. Eppure, nonostante l’infedeltà al fumetto, la serie è molto amata anche oggi. Un paio di ultime curiosità: è probabile che il vero motivo per cui la mini si distanzia così tanto dal materiale originale sia che inizialmente avrebbe dovuto esserci il personaggio della Fawcett Comics Mr. Scarlet al posto di Cap. Prova ne è che lo stesso Scarlet era in realtà un procuratore distrettuale. Lo scarso successo di vendite avrebbe spinto la Republic a cambiare il protagonista, mantenendo inalterata la trama. Infine, Dick Purcell morì poco dopo aver terminato le riprese, a causa dell’eccessivo stress. Altri tempi? Neanche tanto.