Le prime recensioni di Harry Potter e i doni della morte – Parte I hanno invaso il web dopo la prima londinese del film (qui il video), e per quanto non totalmente negative danno un’idea generale di… insoddisfazione. Come se il film fosse un’esperienza a metà, sospesa, in attesa di trovare vera risoluzione nella Parte 2, nei cinema a luglio. Vediamo insieme alcune delle opinioni.
Todd McCarthy, The Hollywood Reporter:
“Questa sinistra odissea, l’inizio della fine, ha un sapore diverso rispetto ai suoi predecessori – uno sviluppo più sconcertante che benvenuto. Forse la domanda più pertinente circa il modo in cui l’eccezionalmente intricata saga di J.K. Rowling sta venendo conclusa sul grande schermo è se il fatto di dividere il libro in due film sia giustificabile artisticamente o solo economicamente”.
Xan Brooks, The Guardian:
“Il problema non è tanto che Harry Potter e i doni della morte sembri spesso indistinguibile dai sei capitoli che lo hanno preceduto, e nemmeno che la prima parte offra così poca risoluzione (la parte due di sicuro si occuperà di questo). E’ semplicemente il fatto che è difficile piangere la scomparsa di una franchise che sin dall’inizio non è mai stata pienamente viva”.
Chris Tilly, IGN UK:
“La prima parte del finale di Harry Potter intrattiene e frustra in egual misura. […] Per ora abbiamo un Harry Potter ricco di atmosfera che riesce ad alzare la posta in gioco per tutti quelli coinvolti, al punto che questo episodio, più di tutti, ha l’aria di una questione di vita o di morte. Ma il film soffre di una mancanza di messa a fuoco, specialmente nella natura episodica della parte centrale […]. Questa frustrazione, combinata con la mancanza di una vera risoluzione, dà vita a un’esperienza che diverte ma non soddisfa”.
Chris Tookey, Daily Mail:
“L’aspetto del film che alcuni troveranno deludente è che si tratta essenzialmente della prima parte di una caccia al tesoro. Il climax arriverà con l’ottavo e ultimo film di Harry Potter. Non c’è molto da ridere in questo settimo episodio, che finisce con la morte di un personaggio importante e molto amato. […] Le sequenze più memorabili del film non sono, per una volta, le scene d’azione, ma quelle di recitazione. Ce n’è una deliziosa in cui il regista David Yates riprende semplicemente Harry e Hermione mentre danzano, nel disperato tentativo di riscoprire il divertimento e il contatto umano in un mondo che pare non avere spazio per nessuno dei due”.
Edward Douglas, ComingSoon.net:
“I doni della morte – Parte 1 fa un passo avanti rispetto al capitolo precedente, prima di sbattere contro un’impenetrabile stasi che trascina la seconda metà così in basso che quando il film finisce ci si sente delusi e un pochino presi in giro. Naturalmente i fan del libro saranno più indulgenti, ma i problemi di ritmo sembrano venire dal tentativo del film di essere fedele, mentre fare un film solido in grado di reggersi sulle sue gambe avrebbe dovuto essere prioritario. I doni della morte – Parte 1 non è necessariamente brutto, quanto deludente”.
Nick de Semiyen, Empire Online:
“Il primo e il terzo atto sono sovraffollati, quello centrale si muove alla velocità di un elfo artritico. C’è comunque una discreta infarinatura di momenti magici e la tensione è pompata al massimo. Avanti con la Parte 2”.
Allan Hunter, Express:
“La tensione non cala mai, tra inseguimenti disperati, fughe frenetiche, battaglie titaniche, morti nobili, incontri elettrizzanti e abbastanza humor da spezzare ogni tanto la tensione. L’unico vero difetto è che dovremo aspettare fino a luglio per la conclusione. L’estate non è mai sembrata così lontana”.
Insomma, come potete vedere, ce n’è per tutti i gusti, anche se persino le recensioni positive lamentano il fatto che la parte centrale si trascini stancamente e soprattutto che la vera chiusura sia riservata al prossimo capitolo. Due ore e mezza di set up per la parte due possono essere davvero pesanti. Cosa ne pensate? Dite la vostra nei commenti!
Per saperne di più su Harry Potter e i doni della morte, leggete le nostre news dal blog.