La vicenda dei 33 minatori rimasti intrappolati sottoterra, ad oltre 600 metri di profondità, nella miniera San José di Copiapo in Cile per oltre due mesi, 69 giorni per precisione,
e salvati miracolosamente da un’operazione di salvataggio ultra tecnologica che utilizzato la capsula Fenix,
ha commosso e affascinato il mondo intero ed è stata seguita in diretta TV da un miliardo di persone. Non sono numeri folli se pensate che a Campo Esperanza erano più di 700 i giornalisti accreditati da tutto il mondo e di questi quelli cileni erano circa 400.
Da roumor circolati sul web, pare proprio che questi numeri abbiamo fatto nascere un interessamento da parte degli ambienti di Hollywood alla storia. Si sta tentando di far diventare l’intera vicenda, un vero e proprio film per il grande schermo e pare anche che sarebbero già stati individuati alcuni dei possibili attori da coinvolgere nel grande progetto.
Javier Bardem, Palma d’Oro all’ultima edizione del Festival di Cannes come Miglior Attore per la sua interpretazione in Biutiful di Alejandro Iñárritu (film che uscirà il 29 dicembre negli Stati Uniti ed il 4 febbraio 2011, in Italia, QUI il trailer ed il poster), potrebbe interpretare il ruolo del minatore Yonni Barrios.
Keanu Reeves potrebbe interpretare il minatore Edison Peña Villarroel.
Ray Liotta potrebbe interpretare il minatore Pablo Rojas Villacorta.
ed infine Benicio del Toro potrebbe interpretare il ruolo del minatore Víctor Segovia Rojas.
Ma se quello di Hollywood è solo un roumor molto accreditato, la realtà è che la vicenda sarà sicuramente un film per la TV dal titolo Los 33, che vede tra i protagonisti l’attore boliviano Cristian Mercado (protagonista in Che – Guerriglia di Steven Soderbergh).
Il primo ciak è stato girato a Campo Esperanza, il campo allestito dai familiari che insieme hanno deciso di condividere il dramma che si svolgeva sottoterra per tutta la durata delle operazioni di salvataggio.
Il film è diretto Rodrigo Ortúza, regista cileno molto famoso nel suo paese, che è rimasto folgorato ed affascinato dalla potenza mediatica della storia che mescolerà immagini reali con scene di pura fiction girate solo con attori.
Ma le novità non sono finite perchè anche la Linze TV, una casa di produzione cilena che fa parte del gruppo internazionale Endemol, pare stia organizzando un progetto visivo legato alla storia. Non si sa ancora bene di cosa si tratterà ma i familiari dei minatori sperano proprio che non si sia l’ennesimo reality di sopravvivenza ispirato stavolta da una tragedia anche se con il lieto fine.