Una pioggia di consensi per Black Swan, il thriller psicologico diretto da Darren Aronofsky che ha aperto la 67° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Consensi che in gran parte riguardano la protagonista Natalie Portman, che è riuscita a convincere la critica straniera – e non solo – a tal punto che già si parla di Oscar.
“La Portman è sorprendente“, dice il Times. “Una vittoria sicura“. Anche The Independent è d’accordo, definendo l’interpretazione dell’attrice “bruciante “e il film “avvincente“. David Gritten, giornalista del Daily Telegraph, ha detto che nell’interpretare una ballerina sull’orlo della crisi la Portman ha elevato il suo status da attrice protagonista a grande star, aggiungendo che “Ogni festival cinematografico trae enormi benefici da un film di apertura forte, e non potevano scegliere pellicola più forte di Black Swan“.
Darren Aronofsky ha già vinto il Leone d’Oro l’anno scorso con The Wrestler e il Telegraph pensa che la cosa si potrebbe ripetere anche durante quest’edizione. Lo stesso regista ha voluto precisare i punti di contatto tra i due lungometraggi durante la conferenza stampa, affermando che “Entrambi hanno al centro la storia di questi artisti che usano i loro corpi in una maniera estremamente fisica“.
Black Swan racconta la storia di Nina, una ballerina professionista che si sente minacciata dalla spietata rivalità della più giovane Lily. L’ossessione si spinge ad un punto tale che, ad un certo punto, l’identità di Nina comincia a confondersi totalmente con quella di Lily. Qui trovate la nostra recensione.
(Fonte: deadline)