Non ci sono storie: il weekend sarà dominato da L’apprendista stregone, il blockbuster Disney interpretato da Nicolas Cage. Però è altrettanto incontestabile che la chicca numero uno del fine settimana sia Caribbean Basterds, il primo film diretto da Enzo G. Castellari da 17 anni a questa parte. Il nome viene ovviamente da Inglourious Basterds, film di Quentin Tarantino in cui è apparso brevemente e il cui titolo è mutuato da Inglorious Bastards, ovvero Quel maledetto treno blindato dello stesso Castellari. Whew! Occhei, bando alle ciance e vediamo in dettaglio le uscite della settimana, inviandovi gentilmente qui per i relativi trailer.
L’apprendista stregone di Jon Turtletaub
Balthazar Blake è un maestro della magia che vive nell’odierna Manhattan e che intende difendere la città dalla sua nemesi per eccellenza, Maxim Horvath. Ma per farlo Balthazar ha bisogno di aiuto, e recluta quindi Dave Stutler, un ragazzo apparentemente normale ma che possiede doti nascoste, sottoponendolo ad un folle addestramento per fargli apprendere il più in fretta possibile tutti i segreti della magia. Nicolas Cage, Jay Baruchel, Monica Bellucci e Alfred Molina: vi basta come ricetta? Se avete amato Il mistero dei Templari, sappiate che il team di questo film è lo stesso. Altrimenti astenetevi. Qui la nostra recensione.
Caribbean Basterds di Enzo G. Castellari
Tre ragazzi ricchi si ribellano contro i rispettivi genitori, coinvolti nel traffico di armi. Iniziano così ad attaccare coppie facoltose travestiti dai drughi di Arancia Meccanica, ma le cose precipitano quando si imbattono in un signore della droga che li costringe ad entrare in un giro pericoloso. Già la trama sarebbe sufficiente per qualificarlo come un trashissimo film-nostalgia che rimanda a un passato povero di soldi ma ricco di idee. Però il signor Girolami (e non Gorlomi!!) nei suoi anni migliori sapeva elevare anche il materiale più banale con una maestria registica superiore alla media dei suoi colleghi italici, fatta di ralenti micidiali e scene d’azione perfettamente coreografate e girate. Speriamo che quel Castellari sia tornato…
Pietro di Daniele Gaglianone
Pietro vive in un fatiscente appartamento di periferia assieme al fratello Francesco , tossicodipendente. Per guadagnarsi da vivere distribuisce volantini in strada, ma la cosa che più lo affligge è la difficoltà del rapporto con il fratello, che lo costringe a subire le offese sue e dei suoi amici, mentre a lavoro deve fare i conti con i soprusi di un capo violento. Nemmeno l’arrivo di una ragazza riesce a cambiare le cose, anzi: quando la presenta agli altri la situazione prende una brutta piega, e Pietro sarà costretto a reagire. Solito film neo-neorealista o qualcosa di più? Ne parliamo qui.
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Qualcosa di speciale di Brandon Camp
Dopo la morte della moglie, Burke Ryan scrive un libro su come riuscire ad affrontare la perdita, trasformandosi in un vero e proprio guru dell’autonomia. Durante un viaggio di affari a Seattle si innamora però di una donna arrivata per assistere ai suoi seminari: Eloise bella ed eccentrica fioraia che sceglie sempre l’uomo sbagliato. Grazie a lei, scoprirà di non essersi mai realmente confrontato con la scomparsa della moglie. Non poteva mancare la commedia romantica, in questo scorcio di fine estate. Jennifer Aniston e Aaron Eckhart ci sanno fare, ma il film non sembra “nulla di speciale”. Solo per amanti del genere.