Resident Evil Degeneration. L’iphone è invaso da Zombies!

Aumenta la febbre per l’uscita del nuovo capitolo in 3d della saga cinematografica di Resident Evil. Dopo il rilascio del primo spot tv di Resident Evil: afterlife e la valanga di poster promozionali e immagini (Qui, Quo e Qua), è il caso di ingannare l’attesa fino al 10 settembre (data in cui il film uscirà nei cinema) sbarazzandosi di un pò di non-morti, direttamente sul proprio iphone. Che ne dite?

Titolo: Resident Evil: Degeneration
Sviluppatore: Capcom
Genere: Videogioco : Azione – Horror
Prezzo: 3,99 €
Adatto a: Adulti

La saga di Resident Evil è, forse insieme a quella di Silent Hill (a proposito, ve lo ricordate il film? A me è pure piaciuto!) la più famosa serie di videogiochi horror degli ultimi anni.
Dall’uscita del primo capitolo, per Psx nel lontano 1996, il successo di questo videogioco è stato strepitoso e ha risvegliato un interesse comune per i zombies, che pareva (non) morto da tempo.
Alcuni dei protagonisti del mosaico che compone la storia di RE, abbiamo imparato a conoscerli anche negli adattamenti cinematografici (con la bella Milla Jovovich) ma, fondamentalmente, i personaggi attorno cui ruota tutto il carrozzone sono quattro.
Chris Redfield (che appare in Resident Evil 1 e 5 e che nel film in uscita sarà intepretato da Wentworth Miller), Jill Valentine (protagonista di Resident Evil 1 e 3, interpretata in Resident Evil Apocalypse da Sienna Guillory), Claire Redfield (Resident Evil 2 e Code Veronica, personaggio affidato alla stupenda Ali Larter) e Leon Kennedy (Resident Evil 2 e 4).
Nonostante Leon appaia come protagonista, in quelli che sono i due episodi di maggior successo nella saga, non si è ancora pensato di introdurlo in uno dei film. Per lui c’è solo Resident Evil Degeneration, film realizzato in computer graphic da cui prende vita questo gioco per dispositivi portatili Apple.

La storia è semplice: un intero aeroporto viene contagiato dal virus che trasforma le persone in zombies. Un aereo di linea, nel tentativo di atterrare, si schianta contro il terminal “vomitando” fuori centinaia di non morti e altre bestialità.
Leon, con l’aiuto di Claire, dovrà portare al sicuro i superstiti, tra cui spicca il senatore Ron Davis, membro dello staff presidenziale.
Il sistema di movimento è quello classico utilizzato da questo genere di giochi su iphone (e che il pollice della mia mano sinistra sta cominciando a odiare). Una levetta controlla il movimento e i tasti a destra ci permettono di mirare, attaccare e compiere azioni speciali. Abbastanza inspiegabile la telecamera fissa in modalità esplorazione che non consente di guardare verso l’alto o verso il basso. Movimento che viene reso possibile soltanto in fase di combattimento.
Per il resto, lo schema dei controlli è modesto: non eccessivamente comodo (c’è da tenere in considerazione la mia allergia per sistemi del genere)  ma svolge il suo dovere. Grande appunto che mi sento di fare è alla lentezza del movimento quando si mira con un’arma.
Fortunatamente i zombies, lenti pure loro come lumache da competizione, mitigano un po la scomodità del tutto. Inoltre, a rendere ancora più facili le cose, segnalo un’abbondanza estrema (roba tipo festa del raccolto) di piante curative\proiettili\oggetti. Quindi, anche se ogni tanto verrete atterrati da qualche cagnaccio zombie o smangiucchiati da un non morto affamato, niente paura: avrete sempre scorte per curarvi.

Il titolo è pieno di buone idee che spesso ricicla proprio dai capitoli su console.
Per esempio, è davvero azzeccata la presenza di un mercante, preso in prestito da Re4, che vende\compra oggetti e ci permette di migliorare l’equipaggiamento in nostro possesso, rendendo la raccolta dei soldi fondamentale e utile. Sempre dal quarto capitolo, ruba l’utilizzo dei famosi QTE (QuickTime Events: premere i pulsanti che appaiono a schermo nel momento giusto) e li utilizza in modo intelligente per rendere più dinamici i filmati di gioco. Familiare anche il codec, utilizzato da Leon per comunicare con Hannigan, il suo contatto alla base operativa.
Se proprio devo trovare qualcosa che mi ha fatto storcere il naso, punterei il dito su un paio di scelte infelici.
Prima di tutto l’assenza, completamente ingiustificata, del sangue.
Sparare agli abomini che ci si parano davanti senza vedere gran spreco di plasma è decisamente meno soddisfacente. E’ una scelta che non condivido e non capisco: davvero togliere il sangue rende un gioco del genere (in cui comunque si spara continuamente a umani e animali mutati) più adatto a tutte le età?
L’altra è una certa ripetitività di fondo alle ambientazioni e ai nemici iniziali. Fortunatamente la cosa va ad assottigliarsi con il proseguimento della storia che, a proposito, vi terrà incollati allo schermo per ben 12 capitoli.

Insomma, se a tutto quello detto sopra uniamo una grafica discreta e un contorno di gioco curato e zeppo di oggetti, allora vale davvero la pena di provarlo. Tanto più che su Appstore è presente una versione LITE, completamente gratuita e che permette di provare il primo capitolo del gioco!

Da giocare quando: Si finisce Resident Evil 4 per la decima volta e si ricerca una versione simile ma portatile.
Consigliato? Sì. Tanto di cappello a Capcom, ottimo lavoro.

Sperando che questa recensione zombesca sia di vostro gradimento, e segnalandovi come sempre le nostre applicazioni per iphone e ipad, vi do appuntamento alla prossima!