Recensione “The A-Team”. La squadra si riunisce su Iphone.

Era un pò che non mi occupavo di un giochino di basso profilo, che non costasse necessariamente 3-5-8! (No, caro Prince Of Persia, non l’ho ancora mandata giù…) euro. Qualcosa di poco costoso ma carino che serva da time waster e non come occupazione a tempo pieno.
Ci vorrebbe proprio qualcosa del genere… qualcuno che… aspettate non sentite anche voi un motivetto familiare?

Titolo: The A-Team
Sviluppatore: GameHouse
Genere: Videogioco: Sparatutto
Prezzo: 0,79 €
Adatto a: Tutti

TA-TATAAA, TATATAAAA…
Con un pò di immaginazione trasformatelo nel tema del telefilm e il gioco è fatto.
Chi non vedeva lo splendido telefilm cult degli anni ’80? Quando ancora Chuck Norris era un barbuto qualsiasi, e il vero mito di tutti era il buon Mac Gyver? E siete andati a vedere il film “The A-Team” basato sull’omonima serie tv? Vi è piaciuto?
Se la risposta è sì, che ne dite di vivere le avventure di Hannibal (Liam Nelson), Sberla (Bradley Cooper), Murdock (Sharlto Copley) e P.E (Quinton Jackson)?
Se la risposta è no, tranquilli: il gioco è divertente anche se il film non vi è piaciuto o se non l’avete proprio visto!

Per prima cosa, sono rimasto folgorato dallo stile grafico. E’ stato amore a prima vista.
La tecnica adottata, rende il titolo piacevolissimo da guardare per merito dei colori accesi e dello stile da cartoon\fumetto che rende decisamente bene in movimento. Non è un risultato per cui strapparsi i capelli e stropicciarsi le palpebre dall’incredulità, eppure è così stilosa che salta agli occhi immediatamente.
Superato la piacevole sorpresa grafica, arriva la prima batosta, che poi rimane il difetto più grande del titolo: il personaggio che viene controllato dal giocatore, spara automaticamente. Eh già, a noi sta solo muoverlo nel livello, cercare ripari e utilizzare, quando presenti, le abilità speciali. Ovviamente questo porta a una semplificazione del tutto decisamente esagerata, che quasi mozza le gambe al divertimento.

Il gioco si snoda lungo 20 livelli e, nonostante alcuni durino solo pochi minuti, la longevità è abbastanza buona.
L’evoluzione del sistema di gioco raggiunge la sua maturità intorno al capitolo cinque, quando si libera P.E e si compone la squadra al completo.
E’ possibile scegliere il personaggio da utilizzare tra i quattro membri dell’Alpha Team: utilizzando Hannibal sarà possibile impartire ordini agli altri membri del grupo; Sberla avrà a disposizione una granata da poter lanciare per sgombrare i gruppi nemici; P.E caricherà i soldati riempendoli di mazzate e, infine, Murdock, sarà al sicuro a bordo del suo aereo da combattimento in grado di devastare nemici e parti di livelli facendoli esplodere con dei missili letali. Letali anche per gli alleati, quindi occhio a dove sparate!
Le ambientazioni variano da città sabbiose a giungle impervie, proponendo di tanto in tanto, nemici nuovi e sempre più pericolosi (particolarmente detestabili gli addetti ai mortai, in grado di stendere l’intera squadra con un solo colpo particolarmente fortunato).
Buona la curva di difficoltà che già a medio, si dimostra capace di impegnare i giocatori abbastanza audaci da affrontare le missioni avanzate.

Non siamo certo alle prese con il gioco del millennio, eppure l‘app mantiene vivo il divertimento e sposa alla perfezione la filosofia giusta per un giochino del genere: sessioni brevi ma divertenti.
Dopo tanti giochi “seri”, che richiedono una soglia d’attenzione alta e parecchio tempo da doverci dedicare, The A-Team, abbassa i toni, dimostrandosi un’ottimo passatempo poco impegnativo ma divertente.

Da giocare quando: Ci si sente un pò Vintage. E si vuole riascoltare il motivetto dell’A-Team.
Consigliato: Sì, vale i suoi 79 centesimi.

Mi raccomando non perdete l’appuntamento con la prossima recensione e date un’occhiata alle nostre App su iphone e Ipad!