Bentornati a ScreenWEEKend, la rubrica con cui inauguriamo ogni fine settimana qui a ScreenWEEK e che da oggi cambia faccia: non più i trailer dei film, che invece troverete a inizio settimana in post come questo, ma un commento che li contestualizza nel mare magno di film in uscita. Quest’oggi ci troviamo di fronte al primo weekend veramente smorto dell’anno. Twilight Saga: Eclipse ha già fatto il suo esordio un paio di giorni fa, e adesso ci ritroviamo per le mani solamente altri due film. Il primo è Brotherhood – Fratellanza, vincitore al festival di Roma, il secondo è un fantasy tutto italiano, Butterfly Zone. Vediamoli in dettaglio. Per i trailer dei tre film vi rimandiamo, come detto, a questo post.
The Twilight Saga: Eclipse di David Slade
Non c’è molto da aggiungere a quanto già detto: qui trovate la nostra recensione e qui potete lasciare la vostra. Il terzo capitolo della saga di Twilight preme il pedale dell’azione grazie alla regia di David Slade, che viene da 30 giorni di buio. Se siete già fan della serie, allora apprezzerete, tutti gli altri probabilmente si asterranno anche stavolta. Ma tanto i miliardi li farà lo stesso.
Brotherhood – Fratellanza di Nicolo Donato
Il vincitore come miglior film al Festival di Roma giunge finalmente nelle sale italiane distribuito da Lucky Red. Fatevi un favore e andate a vederlo: per descriverlo, potremmo dire che si tratta di una via di mezzo tra Brokeback Mountain e American History X. Confusi? Niente paura, lo sono anche Lars e Jimmy, neonazi che si ritrovano coinvolti in un’appassionata e tenera storia d’amore omosessuale, che ovviamente non prelude a nulla di buono. Dirige il danese-dal-nome-italiano Nicolo Donato. Qui la nostra recensione.
Butterfly Zone – Il senso della farfalla di Luciano Capponi
E’ raro vedere un film fantastico prodotto nel nostro paese, ma con Butterfly Zone ci prova Luciano Capponi, uscendo in un periodo in cui, non essendoci molto altro in giro, forse riuscirà a farsi notare di più. La storia è quella di Vladimiro (Pietro Ragusa) che nella cantina del padre scopre un vino con il potere di aprire le porte dell’Aldilà. Tra serial killer resuscitati e misteriosi rituali, Vladimiro, aiutato dall’amico Amilcare (Francesco Martino), dovrà sciogliere l’enigma legato al padre da poco defunto.