Prendiamo Dan Aykroyd – visto l’ultima volta in Ghostbusters II – come scusa per parlare di The Blues Brothers, capolavoro di John Landis che è da poco stato anche benedetto dal Vaticano. Film culto, opera geniale e divertentissima che è anche la prima prova da sceneggiatore di Aykroyd, The Blues Brothers è ispirato a uno sketch musicale creato da Aykroyd e John Belushi per il Saturday Night Live. La storia è quella dei “fratelli di sangue” Jake e Elwood Blues, che per salvare l’orfanatrofio in cui sono cresciuti partono per una “missione per conto di Dio” per racimolare i 5000 dollari necessari per pagare i fisco. Lo faranno nel solo modo che conoscono: riformando la loro vecchia band e suonando. Alle loro calcagna avranno però una band country, i neonazisti e la polizia!
Il film, pur essendo tratto da uno sketch televisivo, ha una vita tutta sua, grazie alla regia di un Landis mai più così grande. Pare che Aykroyd, scrittore inesperto, avesse prodotto uno script di 324 pagine, e per sdrammatizzare lo avvolse con la copertina delle Pagine Gialle. Landis prese il malloppo e lo rielaborò nella forma poi nota a tutti. Numerosissime, come si sa, sono le partecipazioni di famose star della musica R&B (James Brown, Cab Calloway, Ray Charles e Aretha Franklin) e i cameo di famosi attori e registi (Frank Oz, Steven Spielberg, Paul Reubens). Tra gli attori secondari, ricordiamo anche John Candy e la Principessa Leila Carrie Fisher. Un film mitico, un grande inizio per gli anni ’80!