Nonostante Toy Story 3: La grande fuga sia nelle sale italiane dal 7 luglio e le temperature estive siano davvero torride, questo fine settimana ha incassato ben 1.555.099 euro che lo portano ad un incasso totale di ben 7.534.993 euro (QUI trovate tutti i dettagli dal Box Office).
In Inghilterra invece Toy Story 3 è approdato nelle sale da pochi giorni, per la precisione dal 19 luglio e questa uscita è stata preceduta da una premiere a Leicester Square in cui per l’occasione è stato allestito lo specialissimo ed esclusivissimo LEGO CARPET!!!
Proprio in occasione dell’uscita inglese di Toy Story 3, Clothes on Film , blog specializzato nell’analisi dei costumi e delle identità nei film, ha incontrato il regista Lee Unkrich a cui ha chiesto di spiegare come nascono le idee per i costumi nei film di animazione e che tipo di importanza hanno i colori nelle scene, negli abiti e nei personaggi.
Lee Unkrich ha spiegato che nei film di animazione i costumi ed i personaggi non possono essere pensati e creati in momenti differenti. Non essendo cose tangibili il costume nasce direttamente con il personaggio, un tutt’uno utilizzato come fonte narrativa.
In un film di animazione nulla può avvenire per caso, tutto è studiato nei minimi particolari.
Bob Pauley per Toy Story 3 è stato il coordinatore e responsabile di tutti i team di disegnatori. Ogni team si è occupato della creazione di alcuni personaggi, e li ha creati completi dei costumi!!!
Ecco Bob Pauley durante in una riunione in casa Pixar:
Quando ad esempio è stato creato il personaggio di Mr. Pricklepants, già si sapeva che sarebbe stato un riccio e che avrebbe indossato i Lederhosen, i tradizionali pantaloni corti di cuoio tedeschi.
In Toy Story 3: La grande fuga, il personaggio che è stato completamente ridisegnato rispetto ai precedenti ed in particolare rispetto al primo Toy Story – Il mondo dei giocattoli, è Woody che è stato ricreato cercando affinchè desse maggiormente l’impressione che fosse fatto di stoffa, con tutti gli abiti cuciti addosso e con il cappello come unico accessorio staccabile. Nel Woody di Toy Story 3 sono ad esempio più evidenti le piegature della stoffa quando compie dei movimenti ed è anche più evidente che è fatto di morbida imbottitura…piccoli particolari non visibili a tutti ma a cui la Pixar ci tiene particolarmente
Altro personaggio nuovo di Toy Story 3 è DOLLY, la morbida e dolce bambola di pezza di Bonnie Hunt. Osservando il suo vestitino si ha subito l’impressione che sia stato fatto a mano da Bonnie, i bordi infatti sono tagliati in modo molto impreciso ed anche i tre bottoni posizionati nella parte frontale del vestito sembrano messi a casazzio, proprio come farebbe un bambino!!! Non è un caso se Bonnie non ha molti giocattoli, lo spettatore deve avere l’impressione che Bonnie con il poco a sua disposizione abbia fatto tanto!!!
Di Mr. PRICKLEPANTS e DOLLY vi avevo anche mostrato i Concept Art realizzati dall’artista Nate Wragg, ve ne faccio rivedere un paio, ma se ve li siete persi o li volete rivedere, li trovate tutti QUI.
Daisuke Tsutsumi per Toy Story 3 è stato invece l’art director, il responsabile della progettazione di tutti i colori utilizzati nel film…quelli delle luci, della carta da parati, della biancheria da letto o dei costumi!!!
Ecco Daisuke Tsutsumi durante una riunione alla Pixar con Lee Unkrich e Bob Pauley
Durante la visione di Toy Story 3 allo spettatore deve arrivare il concetto che il colore blu significhi “sicurezza“, “casa“. Non è una pura coincidenza se la camera da letto di Andy è blu, la sua t-shirt è blu, i suoi jeans sono blu, la sua auto è blu, in quel preciso momento o situazione lo spettatore deve sentirsi sicuro ed al sicuro.
Guardate alcuni gli Script Art realizzati da Daisuke Tsutsumi ….
Ken, a detta di Lee Unkrich è stato fortemente voluto tra i nuovi personaggi di Toy Story 3. Ken negli anni ha subito numerosi cambiamenti nel volto, negli abiti ed anche i capelli ad esempio in principio sagomati in plastica sono diventati una chioma di tipo sintetico simil-naturale, è stato quindi necessario fare molte ricerche prima di decidere quale Ken avrebbe voluto portare sul grande schermo.
Un modello in particolare, l’Animal-Loving Ken del 1983, ha conquistato il regista, quello con i capelli sagomati in plastica, il pantaloncino blu da safari, la camicia maculata, la cinta dorata il foularino al collo, con un abbigliamento così non poteva che essere lui il Ken prescelto per Toy Story 3!!!
Ken senza dubbio il personaggio di Toy Story 3 che con gli abiti ha il rapporto migliore!!
Ogni abito va di pari passo con quello che pensa e tutti i suoi vestiti sono stati scelti con approvazione per alzata di mano delle ragazze che facevano parte del team!!!
A conclusione dell’intervista Lee Unkrich ha confessato che il suo film preferito è senza dubbio Shining di Stanley Kubrick e di questo film possiede ben due costumi di scena….
Il primo è il cappotto indossato dal personaggio Dick Hallorann (interpretato da Scatman Crothers) quando viene ucciso con un’ascia alla fine del film.
Il secondo è il maglione fatto a mano con il razzo Apollo sul davanti indossato dal personaggio Danny Torrance (interpretato da Danny Lloyd all’epoca bambino) che recentemente ha acquistato proprio dall’ormai uomo Danny.
E voi amici di Screenweek, quando guardate un film che importanza date ai costumi?
Quale abito vi è rimasto particolarmente impresso e quale sereste disposti ad acquistare magari ad un’asta?
Ditecelo nell’area in basso, quella riservata ai commenti. Vi aspetto numerosi!!!!